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Il fascino del delitto

Regia di Alain Corneau vedi scheda film

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La recensione su Il fascino del delitto

di marlucche
8 stelle

Era un po' di tempo che lo inseguivo su SKY.. quando ho visto che il prossimo passaggio sarebbe stato il 25 giugno mi sono detta: beato a te! chissà dove sto il 25 giugno... e quindi forza e coraggio mi sono fatta una bella tazza di nescafé gold blend e via col fascino del delitto! I motivi di interesse.. molteplici... un film francese agli sgoccioli degli anni 70, Corneau regista sopraffino ma soprattutto "vero"... poi una giovanissima Marie Trintignant, di una bellezza acerba, strafottente, imbronciata, enigmatica... come solo le francesi sanno essere... e infine patrick Dewaere, inspiegabilmente morto suicida a soli 34 anni. A ben vedere sto film non è proprio stato di buon auspicio per i due protagonisti... Il fascino del delitto in realtà è il ritratto di un giovane senza né arte né parte, incapace di ancorché di pensare è vittima di chiunque si relazioni con lui, dalla moglie non amata, alla giovane "amante" (amante? il sesso è vacante in questo film...) non desiderata nemmeno lei..., al viscido capo... Insomma un uomo superficiale e vile che riesce solo a rifarsela su qualcuno ancora più debole di lui. In così tanta stoltezza è evidente che l'evolversi della storia non potrà essere che tragico, sebbene di tragedia non ve ne sia l'ombra vista la superficialità del protagonista che dal nulla si trova a compiere 3 omicidi (e secondo me finirà per commetterne un quarto). Insomma ancora una volta ci troviamo davanti ad una passarella di caratterizzazioni della bassezza dell'animo, dell'idolatrazione del dio denaro ma soprattutto del vittimismo, della vita ridotta a bandiera che svolazza solo dove la indirizza il vento. L'idiozia del personaggio interpretato da Dewaere è a tratti irritante così come il mutismo della trintignant ma tutto fa gioco per la creazione di un'atmosfera quanto mai realistica, vivida, ruvida e tagliente. Non si tratta di un'opera perfetta e forse oggi è anche un po' datata ma ci si respira un cinema francese che non bisognerebbe mai perdere d'occhio tra una cazzata e l'altra che ci sorbettiamo, mentendo a noi stessi e trovandoci un po' d'arte o un po' di significanza...

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