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Regia di Alex Infascelli vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su H2Odio

di axe
4 stelle

Cinque ragazze si recano in una casa su un'isola deserta, di proprietà di una di esse, Olivia, per condividere la sperimentazione di una dieta a base d'acqua. Quattro di esse non prendono seriamente l'impegno, iniziando a mangiare di nascosto. Olivia, che aveva rispettato le regole, sprofonda nel delirio, concendendo sempre più spazio ad un'altra personalità che vive dentro di lei, la quale si rivela la sua gemella evanescente e la spinge, infine, ad uccidere. Thriller/horror diretto da Alex Infascelli, il quale mostra particolare interesse nella definizione di atmosfere oppressive, nella cui morbosità si riflette la tormentata psiche della protagonista. Olivia, sempre meno padrona di sè stessa, è trascinata in un caos, raccontato con lunghe sequenze oniriche, riflessioni deliranti, atti di autolesionismo, e rappresentato con scale cromatiche innaturali - tra le quali, alcune richiamano alla mente il memorabile "Picnic Ad Hanging Rock" - rapido alternarsi di fotogrammi scuri a fotogrammi scuri, e quant'altro possa aiutare a comunicare stati d'animo allucinati ed alterati. Altre sequenze mostrano le restanti quattro ragazze - personaggi piuttosto sciatti ed antipatici - essere risucchiate nel vortice di follìa di Olivia, che trova chiara spiegazione solo negli ultimi istanti del film. Ho letto giudizi assai severi su quest'opera, sia da parte della critica, sia da parte del pubblico. Il mio non fa eccezione. L'epilogo aiuta a comprendere, in parte, i precedenti ora e venti minuti di sequenze "disturbate", dando loro un senso; ma fino a quel momento sembra tutto troppo "autoreferenziale". La vicenda della dieta a base d'acqua, che potrebbe essere legato al tema del contrasto tra essere ed apparire, vien rapidamente tralasciato. La trama soffre di incongruenze. Su quali basi le ragazze - tutto tranne che amiche, almeno della protagonista - decidono di isolarsi sull'isola ? E come è possibile che non abbiano a disposizione mezzi di comunicazione con la terraferma ? Su queste basi, arrivare a fine visione ... non è scontato. E' un peccato, perchè, alla luce dell'interpretazione fornita, le premesse per realizzare un'opera di forte impatto c'erano tutte. Chiara Conti, nei panni della protagonista, fornisce una discreta prestazione. La colonna sonora, in prevalenza basata su sonorità elettroniche, dopo un po' diventa ripetitiva e stanca. Ho scelto di vedere questo film dopo averne ritrovato una registrazione che trassi, se non ricordo male, da MTV, rete che lo trasmise poco dopo l'uscita. Essendo stato colpito da "Il Siero Delle Vanità" - certamente non un capolavoro, ma interessante e particolare - visto circa un anno fa, ho voluto dare una possibilità a quest'opera. E' stato, purtroppo, un errore !

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