Regia di William Wyler vedi scheda film
Un bacato collezionista di farfalle si innamora di una studentessa di belle arti e dato che ha paura di abbordarla la sequestra, trasformandosi, senza nemmeno rendersene conto, in un carnefice. Tra lusinghe e tentativi di fuga la studentessa ingaggia col suo carceriere una partita pericolosa dove è in gioco la sua stessa sopravvivenza. Film torbido e claustrofobico può contare sulla mano ferma del grande Wyler, che si prende ancora la briga di sviluppare il racconto in forma verticale e non solo orizzontale in sequenze magistrali come quella del rapimento e della doccia, nelle quali, come nella pittura pre-rinascimentale, gli eventi accadono in diversi luoghi sovrapposti dell'inquadratura. La violenza, quasi tutta psicologica, esplode come un temporale in un gran finale quasi horror. Terence Stamp e Samantha Eggar occupano la scena con grande autorità.
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