Regia di Otto Preminger vedi scheda film
Film che mi lascia alquanto perplesso: avevo letto da più fonti critiche che è considerato quasi un capolavoro, soprattutto per l'uso che Preminger fa del Cinemascope. Più che la storia - chiaramente ispirata alla Carmen di Bizet - sono tutti i personaggi principali a non convincermi, poiché per nessuno di loro si può provare un briciolo di trasporto. Belafonte si fà qualche mese in carcere e poi addirittura diserta per rincorrere una donna capricciosa che, al primo sentore che costui non ha più un becco di un quattrino, non esita a lasciarlo per condurre una vita agiata con un pugile e la sua corte formata da gente prezzolata. Oltretutto, tutti gli attori principali vengono doppiati quando cantano. Merita la sufficienza unicamente per la fotografia ed il coraggio dell'operazione tentata. Voto: 6.
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