Un uomo fa di tutto per evadere dal carcere nel quale è rinchiuso e una volta fuori si sacrifica per aiutare la moglie e l'amante di quest'ultima.
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Un uomo, finito in galera per un’insignificante truffa subito smascherata, rimane coinvolto nell’evasione di tre loschi figuri; tutta la vicenda è da lui raccontata (con linguaggio pretenzioso, ma con tono da burino) in una divertentissima lettera scritta all’avvocato per discolparsi. Piccola epopea di poveracci rimasti fermi all’Italia pre-boom (non a caso, quando escono, rimangono… leggi tutto
Storia amara che della commedia ha davvero poco. Manfredi non eccelso, ma offre una prova costante e rispettosa di un personaggio non facilissimo. leggi tutto
Un brutto film, davvero insignificante. Non fa ridere quasi mai. Non fa riflettere quasi per nulla. Si regge sul thriller: il solito cliché di detenuti che cercano di evadere. Ma l’interesse destato dalla vicenda è davvero basso, tanto è banale, sempliciotta e commerciale tutta la resa. Un tipico esempio di quando capita che grandi autori, per bisogni commerciali o no,… leggi tutto
Divertente commedia del '61, che vede Nino Manfredi nei panni di uno squinternato ladro di periferia che, catturato in maniera piuttosto rocambolesca, si ritrova ad evadere dal carcere con un gruppo di altri detenuti che sembrano l'Armata Brancaleone del crimine. La principale virtu' del film è di riuscire a rimanere a cavallo tra commedia e dramma (con scene comunque abbastanza crude,…
leggi tuttoFinito in carcere per avere simulato una rapina ai propri danni, Giacinto Rossi (Manfredi) viene coinvolto da tre reclusi in una ingegnosa quanto rocambolesca evasione. Finale amaro. Nel copione di Age, Scarpelli, Monicelli e Comencini c'è il marchio di fabbrica del cinema di altissimo artigianato degli anni '60: si ride a mezza bocca per le notevoli trovate comiche, ma rimane l'amaro per…
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Commenti (8) vedi tutti
Il fuga da Alcatraz de 'noialtri'. Curioso misto di disperazione e toni allegri da commedia, ma qui non si ride: in una misera Italia ognuno combatte come può per la sopravvivenza. Le scene di azione creano anche un pò di tensione. E' un bel film atuoriale diverso dal solito, ma non quel capolavoro dimenticato che alcuni dicono.
commento di MaurisurfUn po'noioso per il ritmo lento, nonostante la bravura degli interpreti. Le commedie all'italiana più brillanti e dolciamare sarebbero venute in seguito, se non sbaglio. Anche la voce fuori campo di Manfredi non aiuta.
commento di faumesForse il marchio di fabbrica della commedia all'italiana era la capacità di scovare anche nelle vite più abiette la famosa "goccia di splendore". Senza prendersi mai troppo sul serio. Voto: 7.
commento di andenkoUno dei migliori risultati della commedia all'italiana.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUn buon film di Comencini(all'epoca un insuccesso clamoroso)Ottimo Manfredi e bene anche Adorf e Volontè
commento di antonio de curtisnoiosissimo e giustamente sottovalutato
commento di Andrea VincentiRiuscitissima commedia di Comencini sull'Italia d'inizo anni Sessanta, con un trio di attori davvero grande: Manfredi, Adorf, Volonté. Il film non sembra assolutamente invecchiato, al contrario del suo remake, girato da Mazzacurati nel 2002.
commento di sasso67Ironico,amaro,intrigante.INTERESSANTE!
commento di rosario