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Paganini

Regia di Klaus Kinski vedi scheda film

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La recensione su Paganini

di mmciak
2 stelle

"Kinski Paganini" diretto nel 1989 da Klaus Kinski ,
devo dire che è inguardabile.

La storia racconta che nel corso di
un concerto al Regio di Parma,
il grande violinista Niccolò Paganini
ripercorre la propria inquieta esistenza,
con il successo e la fama,ma anche
il fallimento per i suoi vizi,
l'ossessione del sesso e per le minorenni
e per il burrascoso matrimonio.

Il Film è una co-produzione Italo-Francese dove figura
anche Reteitalia (Casa di produzione del cavaliere
prima che confluisse a Medusa,casa che
poi distribuisce questo) ed è
il primo e unico lungometraggio
come regista dell'attore ormai
adottato dall'Italia  Klaus Kinski,
che realizza,prima della
sua scomparsa accaduta due anni dopo,
il suo sogno di mettere
sullo schermo la storia del violinista
Paganini,dove lui si è sempre proclamato la sua reincarnazione.

Il Film parte dove Paganini sta facendo un concerto
e le donne si eccitano sentirlo suonare e impazziscono
per il suo talento,e c'è una voce sottofondo che spiega
l'eccitazione femminile sentendolo e si vede da dietro
la nostra Dalila Di Lazzaro (avrà fatto 2 giornalieri)
che sprofonda in masturbazioni
mentali e fisiche,quasi a imbarazzare lo spettatore.

Insomma ci si trova
davanti alle varie esperienze del musicista,
e all'inizio si pensa che è un Film sperimentale,
ma l'illusione dura ben 20 minuti,perché capisci
che gira sui vuoti di sceneggiatura e sprofonda
nel marasma generale.

Perché dico questo?

Perché ti accorgi che il tutto è senza sceneggiatura,
molto improvvisato e che Kinski non era capace
a fare il regista per il motivo che gira inquadrature
corte e molte a spalla messe a caso senza una logica
e alla fine non capisci niente.

Per farla corta è un prodotto delirante che cerca
di essere un Film
d'autore con vene ambiziose artistiche,
con scene di sesso anche esplicite,
che vuole far vedere di più il lato ossessivo di Paganini
e tralasciare l'artista,prendendo vari momenti,ma senza
concludere e raccontare nulla,diventando solo
sgangherato.

A mio parere quando Kinski a presentato il progetto
ai produttori gli ha dato una bozza che raccontava la
storia del musicista genovese,e allora accettarono
e gli diedero un cospicuo budget e un reparto tecnico
all'altezza e un buon Cast di Attori,compresi alcuni
pretesi da lui come ad esempio Debora Kinski,
che poi è la Caprioglio giovanissima che ebbe una storia
con lui per due anni e il figlio Nikolai Kinski.

Per poi realizzarlo in questo modo probabilmente
con uso di droge e farmaci,per poi montarlo in un modo
che poteva essere presentabile (e non lo era)
e presentarlo ai produttori,che comunque gli è l'hanno
distribuito,gli è ne hanno dette
di tutti i colori e fu
giustamente un flop al botteghino e uno
dei peggiori Film degli anni '80.

Secondo il mio punto di vista,una cosa sensata che
poteva fare l'Attore era consegnare il copione
a un regista di mestiere e un paio di sceneggiatore,
magari sarebbe uscita un altra cosa.

Poi un altra cosa che fa appunto è sprecare
sia il Cast di Attori che il reparto tecnico,
che sono composti,ricapitoliamo anche
i già citati tranne L'Attore e (presunto)
Regista:

Deborah Caprioglio
(con il nome Debora Kinski)-Nikolai Kinski-
Dalila Di Lazzaro-Tosca D'Aquino-Eva Grimaldi-
Beba Balteano-Fabio Carfora-Donatella Rettore-
Bernard Blier-André Thorent e Marcel Marceau.

Invece nel tecnico:

Musiche originali di Salvatore Accardo,
la  Fotografia di Pier Luigi Santi
(che sono le uniche intonate ma vengono
buttate via dallo stesso regista e dal suo
montaggio allucinante e sfilacciato)
e le scenografie di Massimo Lentini.

In conclusione un brutto Film che è un inno
di onnipotenza di Kinski e realizza in modo
delirante il sogno del Film su Paganini,
dove è inconcludente,gira a vuoto,
con un montaggio sfilacciato,con inquadrature
approssimative,dove non si capisce niente
(neanche la morte della moglie) e tutto il complesso
è un guazzabuglio dove è tutto piatto diventando
un disastro generale che non è affatto rispettoso
verso il pubblico,e dove aspetti solo i titoli
di coda,e ti rassereni che dura solo 80 minuti,
e ti dispiace che l'Attore Kinski dopo una carriera
gloriosa fatta di Cult Movie abbia finito così.

Il mio voto: 1.

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