Regia di Stephen Chow vedi scheda film
"Un pezzo di gnocca come 'qquella, solo pecchè mischina ha sputato pè terra, la pottate qui e la arrestate, ahhh...ma pè cchi l' avete scambiata...per una delle vostre sorelle?" La scena iniziale di questa esilarante pellicola del 2004 firmata Stephen Chow è solo un breve assaggio di quello che sara' il successivo andazzo di questo piccolo grande capolavoro della comicità.
Il personaggio che scandisce queste prime parole non è altri che un capo "mafioso" di una tra tante bande locali che si contendono la Shangai degli anni 30 che irrompe violentemente in una stazione di polizia malmenando e sputando tutti i funzionari sino ad arrivare a minacciarne il piu' alto in carica che alla fine china la testa sottomesso. Poi baldanzoso ,con la sua signora che era stata trattenuta alla centrale per avere sputato per terra, esce in strada ritrovando attorno a sè un'insolito silenzio. E quando la moglie gli chiede dove abbia parcheggiato l'auto, ecco apparire davanti a loro la feroce banda delle asce che fara' a pezzi in maniera estremamente inusuale (praticamente ballando) i malcapitati della banda rivale... mitica la scena del "le donne non si toccano nemmeno con un fiore" che fa piegare in due per le risate.
Il film va avanti con questo stile unico, demenziale e esilarante, che coinvolge non solo per la simpatia dei due primi protagonisti (il giovane Sing, impersonato dallo stesso regista ed il suo amico Osso, robusto e sempliciotto con le asce disegnate a pennarello sui vistosi pettorali), ma sopratutto per il personaggio a mio vedere piu' divertente di tutta la pellicola che è la Signora Padrona, una sorta di "sindaca/ padrona di casa" del Vicolo dei Porci nel quale inizia e si ambienta gran parte della storia. Il personaggio della Signora Padrona (perennemente in vestaglia bianca, bigodini in testa, sigaretta in bocca e ciabatta rosa pronta al lancio anche a distanze esagerate) è prepotente e mena, mena forte, sopratutto il marito (Signore Padrone) anche lui sempre in pigiama di seta viola coi capelli impomatati e corteggiatore galante di altre donne.
Tutto il racconto è esilarante: una parodia con uno stile di comicità inimitabile sia per i dialoghi (dalla cadenza a tratti da picciotti siciliani), per la definizione accuratamente a "caricatura" di tutti i personaggi del vicolo dei Porci (dal panettiere "Grissino" timido e gentile, ma che conosce bene le arti del Kung Fu, al forzuto anche lui abile combattente a Giuseppe, il venditore di stoffe e stilista anch'esso combattente "in pensione" che viene spesso preso in giro dalla padrona per le sue mutande rosse e perchè sculetta un po' troppo, al giovanotto che si lava alla fonte e che sta quasi per tutto il film con i pantaloni un po' abbassati che lasciano intravedere parte del sedere.. all'"amica" del Padrone, allampanata svampita, con una dentatura da cavallo evidenziata dal vistoso rossetto e che parla a mo' di citofono).
Insomma si ride dall'inizio alla fine ed i palati piu' fini in fatto di cinema riusciranno anche a notare citazioni celebri pronunciate da alcuni personaggi nelle loro esilaranti battute. Questa pellicola tra il 2005 e il 2006 ha ricevuto piu' di una decina di premi tra Hong Kong Film Award e Golden Horse Award(per il migliore attore non protagonista a Yuen Wah, ovvero il Signore Padrone; a Stephen Chow per il miglior film, inoltre premi per la migliore coreografia, per il miglior regista, per gli effetti speciali,per le musiche e dulcis in fundo per la migliore attrice, che per me è stata veramente eccelsa, Yuen Qui ovvero la Signora Padrona).
Straconsigliato: è un film unico.
Ps: Buona visione.
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