Regia di Andrew Lau, Alan Mak vedi scheda film
VOTO 7/8 DILAGANTE (Tv 15 Marzo 2011) In questo secondo capitolo della saga, l’orizzonte si allarga a dismisura, toccando vertici inaspettati, dove la tragedia s’incrocia con l’epopea criminale (ricordando addirittura Il Padrino). Ribaltando i punti di riferimento del primo episodio, gli autori ci obbligano a navigare a vista in balia della loro tecnica narrativa, ridimensionando e reindirizzando la storia, attraverso l’uso creativo della messinscena e del racconto (flashback, flashforward continui), favorendo un’immersione totale nelle atmosfere di tradimento e di lealtà in questa Hong Kong quanto mai spettacolare. Sempre più ambiguo e sempre più mèlo-thriller, con un finale d’alto livello, Infernal Affairs 2 ha la capacità rara di conquistare l’immaginario creando i giusti presupposti per una saga avvincente ed emozionante con ottimi attori e una regia sicura e trascinante. Per avere una visione completa (e grandiosa) delle vicende, è inutile sottolineare l’obbligo della visione del terzo capitolo. Il male vince sempre, i buoni muoiono giovani…
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