Espandi menu
cerca
I ragazzi del massacro

Regia di Fernando Di Leo vedi scheda film

Recensioni

L'autore

ethan

ethan

Iscritto dal 21 luglio 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 161
  • Post -
  • Recensioni 1602
  • Playlist 7
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su I ragazzi del massacro

di ethan
7 stelle

A Milano in una scuola serale un'insegnante viene seviziata e uccisa da un gruppo di ragazzi, in gran parte minorenni. L'ispettore Lamberti (Pier Paolo Capponi), corretto ma dai modi spicci e bruschi, inizia ad interrogare i giovani, tutti criminali di piccolo cabotaggio, ma, causa le reticenze degli stessi, la matassa è dura da dipanare...

In soccorso al poliziotto viene l'assistente sociale Livia (Susan Scott) ma l'intrigo si complica sempre di più!

'I ragazzi del massacro', diretto con mano sicura da Fernando Di Leo, si apre con un incipit mozzafiato, dove l'efferato delitto è mostrato senza remore, in maniera molto diretta - com'è nella consuetudine del cineasta pugliese - facendo ricorso a camera a mano, inquadrature ravvicinatissime e una musica a palla, per poi indugiare, a crimine compiuto, su alcuni particolari del corpo martoriato e seviziato della donna, arrivando ad inquadrarla a figura intera come una sorta di Cristo in croce, per poi assistere a una mezz'ora di claustrofobici e serrati interrogatori dove i giovani vengono incalzati dall'agente, che non esita a usare metodi duri pur di giungere alla verità; si passa dunque a una fase di detection vera e propria, in cui si intravedono alcuni scorci della Milano di fine anni '60 ed infine, si giunge, con una scena ancor più scioccante, allo svelamento della verità.

Il quarto film del regista pugliese sconta alcune ingenuità in sede di scrittura, nella parentesi rosa tra Lamberti e Livia, non convince del tutto nelle motivazioni di natura 'sociologica' delle cause del malessere esistenziale diffuso tra i ragazzi del titolo ma contiene più elementi che fanno propendere per un giudizio positivo:

- La figura del poliziotto (sebbene il pur bravo Pier Paolo Capponi abbia un carisma lontano anni luce da quello del granitico Clint), che non esita a usare i metodi meno ortodossi pur di arrivare alla verità ma contiene un'integrità morale che ai suoi colleghi è sconosciuta, anticipa di due anni l'ispettore Callaghan del trio Eastwood  - Siegel - H.J. Fink.

- Il delitto, mostrato sotto i due diversi punti di vista, nel primo caso per confondere e nel secondo per chiarire il fatto, è un espediente anch'esso usato in anticipo rispetto all'esordio di Dario Argento 'L'uccello dalla piume di cristallo'.

- La messa in scena, autentico punto di forza del film, con un senso del ritmo che non viene mai meno, una tensione palpabile continua e i due pezzi di bravura della suddetta 'scena del crimine', con la seconda che supera addirittura la prima in violenza ed impatto visivi, grazie ad un uso straniante della componente audio, togliendo le voci dei protagonisti e immettendo unicamente rumori stridenti, un montaggio serratissimo e un'atmosfera tra il delirante e l'onirico, un vero incubo ad occhi aperti.

'I ragazzi del massacro' è nel complesso un'opera un po' schematica a livello di sceneggiatura e delineazione psicologica dei personaggi ma possiede una concezione feroce e brutale delle immagini ed è, ancora a molti anni di distanza dalla sua uscita, un autentico pugno nello stomaco.

Voto: 7,5.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati