Regia di Fernando Di Leo vedi scheda film
prima ancora di diventare il "Don Siegel italiano", Di Leo sfrutta l'attenzione sociale verso il mondo giovanile per provare a sondare gli incubi della buona società nei confronti della nascente generazione di ribelli. Ne esce fuori un film macchinoso e schematico, una sorta di telefilm giallo a tinte forti, le cui scene di violenza tuttavia lasciano il segno. Scontato e prevedibile, abbastanza datato.
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