Regia di Curtis Hanson vedi scheda film
Ebbene sì, nonostante Steve Guttenberg, questo “La finestra della camera da letto” resta un finissimo esempio -quasi un omaggio- di cinema filo-hitchcockiano. Curtis Hanson è molto bravo a costruire (o meglio: a far costruire dai personaggi) un labirinto apparentemente inestricabile partendo da quel che sembrava invece un episodio di scarsa rilevanza. E il tutto è portato avanti con maestria, in modo da portare lo spettatore a empatizzare col protagonista. Uno dei migliori thriller anni '80.
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