Regia di Michel Gondry vedi scheda film
Si tratta di uno di quei film unici, originalissimi e perciò che non si possono dimenticare a vita (tra cui personalmente annovero anche "The Truman Show", sempre con Jim Carrey, che si conferma perciò attore bravo e versatile capace ed all'altezza anche in ruoli seri e impegnativi oltre che in quelli comico-demenziali),
Geniale l'idea futuribile del cancella-memoria (ma forse ci si arriverà tra non molto). Geniali e avvincenti il nascondino e la rincorsa nei meandri della mente da ripulire, per salvare un amore o perlomeno i suoi ricordi.
Ma la cosa migliore secondo me è quello che il film ci vuole comunicare, che non è immediato da comprendere, ma che la traduzione letterale del titolo originale - ovvero, all'incirca: "l'eterno splendore della mente immacolata" (Eternal Sunshine of the Spotless Mind) può forse aiutarci a capire.
Il messaggio importante, a mio parere, è che quando tra due persone nasce l'amore e, prima ancora, un'attrazione, una scintilla, una sintonia anche solo di pensieri, già da allora si crea tra di loro un legame forte e quasi inevitabile, dentro la loro mente, fatto forse anche di sogni e aspettative oltre che di immagini, sensazioni e sentimenti, e poi arricchito di volta in volta di ricordi e vita vissuta. Ma il legame iniziale è incancellabile, resisterà oltre alla durata della relazione, bella o brutta che sia, e persino oltre alla morte dell'altro (e chissà, forse anche alla propria); e da essa, se si vuole, si può pensare di ripartire da capo, come fanno i due protagonisti del film.
E anch'io, personalmente, ne sono convinto.
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