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House of the Dead

Regia di Uwe Boll vedi scheda film

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La recensione su House of the Dead

di scapigliato
6 stelle

Premetto che il videogioco non lo conosco.
Il film di Boll, che si sta specializzando in horror e thriller, non s'è staccato dall'estetica del videogame, e questo, invece che essere motivo di originalità, ne è il suo più grosso limite. Se infatti l'intero film scade sia nei personaggi, sia nella storia, sia nel "gusto" e nel linguaggio horror, è proprio questo continuo riferimento al videogioco che ne consacra la morte fin dall'inizio.
Qualche idea carina è buttata qua e là, come la citazione iniziale dello "Squalo" di Spielberg, o il mitico confronto tra il capitano Kirk e gli zombie sulla nave, che sembra una scena rubata ai film di Eastwood, mentre invece è la semplice e lineare modalità del videogioco: zombie che escono da tutte le parti e tu che li spari (e comunque Eastwood lo scomoderei più avanti...). In più la scena della sparatoria nel cimitero, vera e propria fotocopia di un videogame, poteva essere una gran bella scena iperreale, splatter, ritmica...invece è stata un'occasione persa. Probabilmente, anzi...sicuramente, un Sam Raimi, un Quentin Tarantino o anche un Rodriguez ci avrebbero fatto divertire molto, oltre che a divertirsi loro!
Dell'intera pellicola salverei soltanto l'unico personaggio che è stato tratteggiato meglio, e con il quale il pubblico può veramente aver anche lontanamente iniziato un rapporto empatico (come è successo a me). Parlo del personaggio di Simon il bello e ricco e tonto, interpretato dal canadese Tyron Leitso, che è stato l'unico ad avere la freschezza giusta ed una consapevolezza del proprio ruolo, superiore degli altri. Io azzarderei addirittura che se si fosse controllato di più nella recitazione e nella gigioneria, si sarebbe avvicinato parecchio al mitico Clint Eastwood.
Per un cultore dell'horror non c'è nulla da salvare: i morti viventi sono veramente brutti e per nulla accattivanti; non c'è nulla che disturbi o che ti angosci. Ma un horror questo, può anche non farlo. Solo che qui non fa nemmeno il resto, e cioè né ti coinvolge con storia, personaggi, e situazione, né ti gusta con trovate estetiche interessanti. E' solo un bel baraccone che ti diverte, ma come lo vedi lo dimentichi. E' interessante solo perchè il regista è uno specialista e quindi avremo sempre degli horror sicuri nel forno, e anche perchè il film è la continua conferma che anche a livello produttivo c'è una consapevole scelta sul genere, e questo dovrebbe farci dormire sogni tranquilli.
Niente comunque a che vedere con l'autore-horror Victor Salva (Jeepers Creepers), né con due gioeielli dell'anno come "Dawn of the Dead" e "La Casa dai 1000 Corpi".
Il fatto è sempre lo stesso...Un horror piace sempre!

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