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Sacco e Vanzetti

Regia di Giuliano Montaldo vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Sacco e Vanzetti

di claudio1959
10 stelle

Sacco e Vanzetti non è solo la splendida canzone di Joan Baez, ma un grande film sull’ingiustizia.

Riccardo Cucciolla, Rosanna Fratello

Sacco e Vanzetti (1971): Riccardo Cucciolla, Rosanna Fratello

scena

Sacco e Vanzetti (1971): scena

Riccardo Cucciolla

Sacco e Vanzetti (1971): Riccardo Cucciolla

locandina

Sacco e Vanzetti (1971): locandina

Giudice Webster Thayer: “Bartolomeo Vanzetti, avete qualcosa da dire prima che la condanna a morte sia resa esecutiva?” Bartolomeo Vanzetti: “… sto soffrendo e pagando perché sono anarchico…. e me sun anarchic! Perché sono italiano… e io sono italiano. Ma sono così convinto di essere nel giusto che se voi aveste il potere di ammazzarmi due volte, e io per due volte potessi rinascere, rivivrei per fare esattamente le stesse cose che ho fatto…” . In questo dialogo, che ho tratto da una scena centrale del film, è racchiuso il senso compiuto di questo grande film sul più grande errore giudiziario compiuto dal tribunale americano di Boston. Questo film è il racconto didascalico e completo sui due immigrati anarchici Nicola Sacco/ Riccardo Cucciolla, vincitore del primo premio al festival di Cannes 1971 e Bartolomeo Vanzetti/ Gian Maria Volontè, accusati ingiustamente di rapina ed omicidio, in realtà puniti e condannati alla sedia elettrica perché anarchici. Il processo duro’ sette anni. Sacco e Vanzetti vennero giustiziati alla mezzanotte del 23 agosto 1977. Sino alla fine si proclamarono innocenti, avevano ragione, perché nel 1977 una commissione presieduta da Michael Dukakis li discolpo’ del reato, che non era stato commesso. Il film si divide in due parti, quella processuale classica con il dibattimento in aula tra il pubblico ministero, gli avvocati difensori e la giuria, la seconda parte del film e’la più bella e commovente, perché ci fa conoscere meglio psicologicamente le due vittime di questo complotto. Ottime recitazioni anche delle due donne moglie e sorella degli imputati , una giovanissima cantante attrice Rosanna Fratello, moglie di Nicola Sacco e Armenia Balducci, sorella di Bartolomeo Vanzetti, grande prova di Cyril Cusack/Procuratore Frederick, poi visto anche nel lacrima movie: Il venditore di palloncini di Mario Gariazzo e l’avvocato difensore Milo O’Shea/avvocato Moore. Film di alto contenuto storico, girato con perizia ed impegno da Giuliano Montaldo, si avvale della colonna sonora di Ennio Morricone, che contiene due bellissime canzoni Here’s to you Nicola And Bart di Joan Baez e della stupenda canzone di Dulce Pontes, The ballade of Sacco e Vanzetti. Per concludere un film che fa parte della storia del cinema di denuncia, uno dei più belli ed intensi degli anni settanta, anni favolosi, per il nostro amato cinema, per non dimenticare mai l’orrore per una sentenza ingiusta, un vero e proprio crimine di stato.

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