Regia di Margarethe Von Trotta vedi scheda film
Tempo fa ho letto un fumetto. Mouse. O Maus. Come dir si voglia. Parlava del dramma della deportazione ebraica attraverso i racconti di un padre ad un figlio giornalista. Gli ebrei erano disegnati come topi. I nazisti come gatti. I polacchi come maiali. Mi sono augurato che avessero fatto una versione animata di quel fumetto. Sarebbe stata e potrebbe essere una bella cosa. Invece oggi ho visto Rosenstrasse. Ed ho trovato molte somiglianze. Ti trasporta. Ti riporta nel dramma della vita umana. Attraverso piccoli drammi quotidiani. Ci sono due film in uno. La storia della madre. Piccola bimba sperduta in una Germania nazista che sta per perdere la guerra ma ancora non vuole rendersene conto. E la storia della figlia. Ragazza sui vent'anni che dopo la morte del padre e vista la disperazione depressa della madre cerca di sapere di più su di lei. Sul suo passato. Sulla sua vita precendente. Su quanto gli ebrei abbiano sofferto e siano stati maltrattati. E cerca di sapere il perchè dell'odio e della rabbia di sua madre. Non è il solito classico film sul nazismo e sugli ebrei. E' un gran bel film. E' un romanzo che parla di donne. E' un film fatto da donne e vissuto da donne. E' una storia vera. Ed è una gran bella storia vera. Voto:8 e mezzo. Donne che combattono aspettando.
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