Regia di Ang Lee vedi scheda film
Molti lo "odiano", altri lo trattano come spazzatura, ma la maggior parte fa ancora peggio, lo ignora completamente; eppure nel 2003 Ang Lee, sfornò uno dei cinecomics migliori mai fatti, HULK.
Ebbene si, un film che non fece il successo sperato, tartassato dai fan accaniti perché non strettamente collegato alla genesi e alla storia in generale del personaggio cartaceo, bistrattato da tutti e additato come un film indecente, "infedele" e mal girato....le stesse persone che poi probabilmente hanno tanto lodato l'Hulk di Letterier, quello che io personalmente definisco spazzatura. Ang Lee ha creato più che un cinecomics, qualche cosa di più elevato e quindi probabilmente meno crompensibile ad una prima occhiata. Il regista scava nel profondo del personaggio di Bruce Banner (magistralmente interpretato da Eric Bana), entra nella sua mente per far saltare fuori i demoni più nascosti, ricordi ed incubi che riportano ad un'adolescenza difficile, al cui centro si staglia la figura del padre; Uno scenziato totalmente dedito al suo lavoro, e così ossessionato dai suoi esperimenti da rendere cavia se stesso e il suo piccolo figlio. Tutto questo percorso porta a farci conoscere megli il Banner adulto, l'incidente fatale, e la creazione di consequenza del gigante verde nascosto al suo interno. Ma oltre ad un percorso psicologico e di relazioni con gli altri personaggi, Lee regala allo spettatore delle sequenze d'azione incredibili che rimarranno negli annali, come il combattimento tra Hulk e i tre cani geneticamente modificati per difendere Betty, e la fuga dalla base militare in mezzo al deserto. Questa pellicola si elava da semplice film di supereroi, ed esalta in maniera minuziosa la figura di Hulk ma soprattutto dell'umano che custodisce il mostro dentro di se. Semplicemente meraviglioso.
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