Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Le vicende del truffatore seriale Frank Abagnale Jr, in grado di passare con scioltezza dai panni di pilota di aereo a quelli di medico o avvocato (intascando nel frattempo assegni a vuoto come fossero buoni spesa di un supermercato) sono raccontate con un taglio decisamente avvincente da uno Spilberg ad uno dei suoi film migliori (e sottovalutati), un orologio svizzero di ritmo, humor ed azione grazie anche ad un ottimo Di Caprio (a quanto pare a suo agio in parti borderline, basti pensare anche all'ottimo "The wolf of Wall Street" di Scorsese). Parallelamente il film affronta il tema sempiterno del controverso rapporto padri e figli, sia quelli reali (in questo caso Christopher Walken che è stato ad un passo dall'Oscar) che quelli per così dire putativi (un Tom Hanks convincente nella parte di un investigatore testardo e ostinato, ma anche lui con qualche tara familiare in sospeso). Così, tra gatto e topo finirà per nascere qualcosa di più della reciproca diffidenza, portando ad un finale che racconta anche del vero Abbagnale e della sua insperata carriera.
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