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Toby Dammit

Regia di Federico Fellini vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Toby Dammit

di laulilla
9 stelle

Personalissima interpretazione felliniana di un racconto di Edgar Allan Poe

 

 

TOBY DAMMIT  è il terzo episodio, diretto da Fellini*, di TRE PASSI NEL DELIRIO, trasposizione cinematografica, ad opera di tre registi famosi,  di tre racconti “straordinari” di Edgar Allan Poe*.


Toby Dammit è il più audace dei tre medio-metraggi, essendo una liberissima interpretazione, tutta felliniana, ambientata ai nostri giorni, di un racconto fantastico, ovvero della narrazione ironica dell’inverarsi di una metafora linguistica (scommettere la testa col diavolo)** in un uomo che fin dal nome è connotato dalla maledizione (dammit > damn it).

 

Il breve film, invece è un racconto che di quel precedente letterario mantiene pochi spunti per soffermarsi sul personaggio di Toby (grandissimo Terence Stamp), attore americano maudit (alcol, droga e altri disordini, sessuali, ma anche ideologici...), almeno secondo le convenzioni hollywoodiane, ma in realtà connotato da una pulsione di morte inarrestabile, a cui immediatamente pensiamo vedendone il pallore, la pesante stanchezza, l’assenza di interesse per ciò che accade intorno a lui.

 

È pur vero che l’ambiente dei cineasti romani che lo ha fatto arrivare a Cinecittà non è molto stimolante: affaristi in clergyman che producono il western cattolico che Toby interpreterà; soporiferi riti di premiazione di irrilevanti personaggi a cui dovrà assistere, con la mente altrove. Durante la surreale cerimonia, il suo dormiveglia è talvolta un incubo che lo fa ripensare ai segnali inquietanti che dal suo arrivo lo avevano accompagnato, dall’incidente sull’autostrada al sinistro tramonto bruno che avvolge i movimenti in controluce delle suore o dei musulmani in preghiera… Per fortuna, lo attende all’uscita la nuova e fiammante Ferrari che, per contratto, ha voluto in pagamento della sua prestazione attoriale, nonché la presenza fantasmatica di una bimba bianco-vestita  che lo mette di buon umore: è una sorridente giocherellona, inseparabile dalla sua palla bianca, personificazione, come vedremo alla fine, della morte stessa.

Toby è uomo cupo, disperato e inquieto alla ricerca ossessiva della pace, cosicché questo breve film, angoscioso e molto coinvolgente, diventa presto la rappresentazione di un suicidio a lungo perseguito e finalmente realizzato.

 

Il trailer  che segue si riferisce all’intero film.

 

 

________________

* Primo episodioMETZERGERSTEIN (regia di Roger Vadim, con Jane e Peter Fonda);
Secondo episodioWILLIAM WILSON (regia di Louis Malle, con Alain Delon, Renzo Palmer e Brigitte Bardot).

** Il titolo del racconto di Poe è: Don’t wager your Head to the Devil (non giocare la tua testa col diavolo)

 

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