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Anno 2000, la corsa della morte

Regia di Paul Bartel vedi scheda film

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La recensione su Anno 2000, la corsa della morte

di mmciak
8 stelle

"Death Race 2000" ("Anno 2000, la corsa della morte" in Italia)
diretto nel 1975 da Paul Bartel,devo dire che è un piccolo gioiellino.

La storia si svole nel 2012,con uno scenario Americano molto delicato:
Dopo una crisi che ha scosso il mondo dalle fondamenta, gli ex-Stati Uniti,
ora si chiamano Provincie Unite d'America,sono diventati una società autoritaria
nella quale,per dar sfogo alfa naturale aggressività degli uomini,
visto che non ci sono più guerre, il Presidente con tutto il suo potere
organizza una infernale corsa automobilistica transcontinentale il cui
vincitore è il pilota che è riuscito a travolgere il maggior numero di persone,
poi se sono vecchi e bambini,i punti aumentano.

Questa corsa ha raggiunto la 20°edizione,e si ritrovano sulla linea
di partenza i cinque migliori piloti del mondo tra i quali spicca il
campione Frankenstein idolo delle folle e e l'Italo-Americano Machine Gun Joe Viterbo.

Il Film prodotto da Roger Corman,mette al timone della
regia Paul Bartel,e su una storia di Ib Melchior
e sceneggiata da Robert Thom e Charles B. Griffith,
costruiscono una miscela impazzita di generi,
e allora si passa dalla fantascienza,alla Commedia
ironica fino all'Action Movie puro,senza rinunciare
del gusto dell'assurdo.

Il Film si svolge nel 2000,in un futuro dominato dalla
violenza e dove il Presidente ha creato questa corsa
dove l'obbiettivo e ammazzare le persone,così
si fanno più punti,ma non solo perché bisogna
restare vivi.

Ma quando comincia la visione ti accorgi immediatamente
che ti trovi davanti a un B Movie con i fiocchi perché
delirante,con un pubblico esaltato,dove la svastica
sta dappertutto con bandierine e addosso ai piloti,
e dove la Tv commenta in modo grottesco gli eventi.

I più papabili alla vittoria sono Frankenstein,un uomo
con un costume in latex nero con mantello e maschera sadomaso,
si autodefinisce:"Il corridore più forte del mondo"
e l'Italo-Americano Machine Gun Joe Viterbo,
egocentrico,narcisista,bastardo e incazzato,che si odiano a vicenda.

E i protagonisti che interpretano questi sono
il mitico e strepitoso David Corradine,futuro Bill
di Tarantino,e Sylvester Stallone,
in una delle sue interpretazioni migliori,
alla vigilia della sua esplosione con
"Rocky",che era autore della sceneggiatura,
e qui al suo primo ruolo importante e
si può dire che è un "predestinato"
perché ha una cazzottata con David,
e dopo questa ha il cerotto nella stessa
posizione che lo teneva Rocky!

Un altra che non si scorda è la splendida Annie,
che fa parte dei ribelli,che è riuscita a entrare
nella macchina di Frankestein,che ha la nonna
che è il capo di questa ribellione,interpretata
da Simone Griffeth.

Nella buona direzione del Cast figurano anche:
Mary Woronov-Roberta Collins-Martin Kove-
Louisa Moritz-Don Steele-Joyce Jameson-
Carle Bensen-Sandy McCallum-Paul Laurence-
Harriet Medin-Vince Trankina e Bill Morey.

Ma la genialata a mio parere e che
questa gara prevede punti per chi
investe più gente,e punti facili per
vecchi e bambini (scelta cattiva e cinica!),
e nel frattempo devono combattere pure
con la resistenza contro il governo,
che dicono che sono i Francesi,
e mentre questi fanno queste cose
e i morti aumentano,dovrebbero
essere momenti drammatici e
invece ridi di gusto.

In conclusione un buon B Movie degno
della A,che ha una messa in scena sgangherata
e delirante e ti sorprende per questa aria ironica
dove si ride con il sangue,e riesce ad anticipare
i tempi "Pulp" di Tarantino,con dei dialoghi
divertenti perché assurdi,come tutto il complesso.

Insomma un prodotto "Cormiano" che ti conquista
e dalla sua un sequel del 1978 chiamato:"I gladiatori dell'anno 3000"
di Allan Arkush, Henry Suso e anche un remake "figurativo"
di Anderson del 2008,e che realizzato oggi
con gli stessi Attori incasserebbe una cifra,
anche perché Corradine rilanciato con "Kill Bill"
e Stallone con i ritorni di "Rocky" e "Rambo",
ma se uno ci pensa bastava anche realizzarlo
nel decennio successivo,per altre ragioni,
comunque nel complesso si ride di gusto.

Il mio voto: 7.

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