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Quel motel vicino alla palude

Regia di Tobe Hooper vedi scheda film

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La recensione su Quel motel vicino alla palude

di Donapinto
4 stelle

Alla sua terza prova dietro la macchina da presa (se includiamo anche EGGSHELLS, sua pellicola d'esordio forse mai uscita in Italia) Tobe Hooper torna a parlarci di un'America malata e violenta appena uscita dal disastro militare del Vietnam. Nuovamente un'horror a bassissimo budget che affronta tematiche più o meno sociali, con un soggetto che si ispira, naturalmente con molte libertà, ad un'altro serial-killer. Questa volta e' il turno di Joe Ball, un'individuo che negli anni 30' pare abbia dato in pasto una ventina di donne (come pressapoco dicono le cronache dell'epoca) ad alcuni coccodrilli che custodiva in uno stagno nel retro del suo locale. Hooper questa volta dispone di un cast di attori del calibro di Neville Brand, Stuart Withman, il veterano Mel Ferrer e l'allora ancora sconosciuto Robert Englund, futuro Freddy Kruger. Sembra che l'interesse di regia e produzione fosse solo quello di bissare il clamoroso successo ottenuto due anni prima con il precedente NON APRITE QUELLA PORTA, utilizzandone la medesima e collaudata formula. Se il film del 74' era stato nell'ambito del cinema horror un'opera rivoluzionaria, QUEL MOTEL VICINO ALLA PALUDE ne e' solo una stanca e grezzissima fotocopia. Non bastano le frecciate alla società americana e a una provincia (questa volta siamo in Louisiana) abitata da individui rozzi e bifolchi per centrare il bersaglio. Hooper dirige con il pilota automatico, lavorando su una sceneggiatura ripetitiva e improvvisata, con un Neville Brand che sarà anche bravo ad interpretare questo reduce di guerra menomato e psicopatico, ma con una recitazione che diventa inevitabilmente grottesca e ridicola, ed effetti speciali della peggiore exploytation. Scenografie e fotografia (colori saturissimi che non c'entrano nulla col contesto) che danno al film uno stile quasi teatrale, ben lontano dal realismo quasi documentaristico di NON APRITE QUELLA PORTA. Regista che si e' sempre portato dietro una sopravvalutata fama di maestro dell'horror, ma tolto il titolo prima citato e (forse) POLTERGEIST che ancora non ho avuto occasione di vedere, ritengo che la filmografia di Tobe Hooper abbia veramente poco da offrire.

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