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A. I. Intelligenza artificiale

Regia di Steven Spielberg vedi scheda film

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La recensione su A. I. Intelligenza artificiale

di Furetto60
7 stelle

Molto ambizioso e complesso questo lavoro di Spielberg, che così completò un'opera avviata da Kubrick. Tanti gli spunti di riflessione

Siamo nell’anno 2125, l’effetto serra e l’innalzamento del livello degli oceani, hanno prodotto effetti devastanti per il pianeta,Dunque l'umanità è stata costretta a ricorrere al controllo delle nascite e a costruire androidi ,definiti come mecha. Tra gli ultimi prototipi ne viene fabbricato uno particolare,con sembianze di un bambino e capace di provare sentimenti. Grazie a questo "imprinting" riesce a catturare l'affetto di Monica, la mamma adottiva,una donna,devastata dalla malattia del figlio biologico, e quindi  trascinata a compensare il suo dolore, accudendo il  mecha bambino,tuttavia il legame già conflittuale,si complica ulteriormente,quando il figlio vero guarisce e viene riportato a casa: Martin, a differenza della madre, non prova nessun sentimento nei confronti di David e lo utilizza solo come giocattolo per divertirsi. Il bambino si diverte a sfidare il mecha e a provocarla, situazione che porta a diversi spiacevoli “incidenti”fino a comprometterne perfino la funzionalità, Quando la situazione precipita, Monica e il marito  decidono  di abbandonarlo in un bosco con la speranza che possa salvarsi dalla distruzione. Qui finisce la prima parte del film, con uno struggente addio tra Monica e David,Nel secondo atto, David respinto dagli umani e dalle macchine, non può fare altro che andare via, aiutato da Teddy, il suo orsacchiotto giocattolo protettore, capace di pensare, David inizia un viaggio esistenziale, scoprendo un mondo in cui la linea che separa robot e macchine è profonda, ma sottilissima,in balia di una società  degradata, dove incontra un’altra macchina, un gigolò fuggitivo che lo vuole aiutare a trovare la "Fata Turchina". Infatti David,come un novello pinocchio è ossessionato dal voler diventare un bambino vero e cosi potersi far amare dalla madre. David vive in un mondo che non lo accetta: il fratello lo tratta da macchina, la madre lo ha abbandonato, le macchine non lo percepiscono come tale, così il mecha gigolò diventa il suo Lucignolo, anche se, invece di trovare il paese dei balocchi, David si ritrova alla "fiera della carne" in cui l'antagonismo tra uomini e automi, è grottescamente marcato da grida che invocano la distruzione delle macchine,per non permettere loro di sopraffare il genere umano e mantenere una posizione di supremazia sulle loro creazioni. Poi raggiungono il  prof. Hobby, colui che lo aveva progettato e quando  David, vede tanti se, fatti in serie,disperato si butta dal grattacielo, scende sott'acqua e resta li in stato d'ibernazione,davanti ad una statua della fata turchina alla quale rivolge sguardo e preghiera.Nel 4125  David dopo duemila anni viene riattivato da mecha evoluti dall’aspetto alieno e la  dolorosa istanza  di David troverà un riscontro,non diventerà un bambino in carne e ossa, ma il suo sogno di essere amato dalla medre  si avvererà, anche se  solo per un giorno.Finalmente felice e appagato, il robot si spegne.Diviso in tre atti 'A.I. - Intelligenza Artificiale' è un film complesso e ambizioso, dalle molte sfaccettature.Basato su un progetto di Stanley Kubrick, che dopo 2001 Odissea nello spazio, voleva realizzare un altro film sull’Intelligenza Artificiale ma purtroppo morì prima di riuscirvi, il film diretto da Spielberg mette in campo moltissimi elementi di riflessione,un robot può diventare un essere senziente e provare emozioni e sentimenti e in pratica cosa lo differenzia da una persona.L'anima è una prerogativa esclusivamente umana o può essere trasferita in una macchina.Cosa significa la vita e può un robot essere "vivo"Tantissimi interrogativi, molta carne a cuocere per un'opera poetica,struggente ma anche molto disomogenea.

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