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I migliori giorni

Regia di Massimiliano Bruno, Edoardo Leo vedi scheda film

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La recensione su I migliori giorni

di mm40
3 stelle

Natale col fratello ritardato novax; capodanno di volontariato per un imprenditore ipocrita; san Valentino con la moglie e l'amante; 8 marzo di passione per una giornalista femminista... colta in fallo.


Perché non ci aveva ancora pensato nessuno? Incredibile come, dopo decenni e decenni di commedie a episodi, I migliori giorni rappresenti il primo tentativo di riunire insieme nello stesso film un cortometraggio sul Natale, uno sul capodanno, uno su san Valentino e uno sull'8 marzo. Quattro feste di stampo ben differente tra loro, situate sul calendario nell'arco di poco più di due mesi; quattro ricorrenze nelle quali, tra riti irrinunciabili e tradizioni più o meno rispettate, generalmente può succedere di tutto. Mezzora per ogni segmento, con due registi – Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo – al comando e uno stuolo di interpreti davvero ben assortito: sono della partita, tra gli altri, Claudia Gerini, Paolo Calabresi, Stefano Fresi, Luca Argentero, Greta Scarano, Anna Foglietta, Valentina Lodovini, Max Tortora e Liliana Fiorelli – oltre ai due registi. A ogni modo, al di là dell'idea interessante e mai tentata prima d'ora, poco rimane de I migliori giorni, un film che si arrabatta tra luoghi comuni e frasi fatte cercando di includere quanta più contemporaneità possibile (la storia d'amore LGBT, i leoni da tastiera sui social, l'imprescindibile ed eterna emancipazione femminile...), ma finendo per pasticciare tutto quanto in un vortice di banalità a ridosso del cinepanettonismo. La fattura del lavoro, quella sì, è senz'altro superiore alla media vanziniana, ma la confezione a nulla serve se il contenuto scarseggia. Sceneggiature di: Leo e Marco Bonini; Bruno, Beatrice Campagna, Salvatore Fazio e Simone Herbert Paragnani; Leo e Bonini; Bruno, Andrea Bassi e Gianni Corsi. Se proprio si è incontentabili e non si riesce a salvare nulla di questo film, lo si ricordi quantomeno per essere stato girato da due registi che sfoggiano quattro nomi propri di persona: Massimiliano, Bruno, Edoardo e Leo. 3/10.

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