La recensione su Bussano alla porta

di imperiormax89

8 stelle

Dov'è che inizia la fede e finisce la ragione o viceversa?

Si affrontano tematiche quali le teorie complottiste e cospirazionaliste, la religione, la fede, la fine del mondo e l’amore verso il prossimo contro l'egoismo.

C'è una bambina come personaggio rilevante, una coppia di omosessuali dalla quale dipende il destino dell’umanità e dei personaggi illuminati e particolari.

Va’ detto che è girato da Dio, messo in scena come si deve e dove si deve, montato eccezionalmente, scritto molto attentamente e con dei personaggi ben caratterizzati. La ciccia più succulenta e concentrata è principalmente su quattro pareti. Dopo circa 20-30 minuti si hanno già ben inquadrati tutti i personaggi, cosa sta’ succedendo e il perché.

La messinscena mette in condizione di incredibile tensione, paranoia, scetticismo e dubbi instillati. Una lentezza da cardiopalma e ritmata da rimanere incollati allo schermo.

Si parla per immagini, allusioni, flashback, chiavi di lettura ben precise, ma anche di coincidenze che daranno non poco peso alla storia.

Di più non va’ detto, se non che gli attori, in particolare un Rupert Grint eccezionale, un Dave Bautista al quale gli affiderei molto la mia nipotina e che il tutto è un thriller drammatico come i vecchi tempi.

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