Regia di Bernard Rose vedi scheda film
Inquietante horror movie in pieno stile anni novanta, con un trama molto interessante e un'eccellente dose di tensione, creata soprattutto dall'atmosfera cupa e scabrosa che, talvolta, assume toni altissimi. Notevoli le scene degli omicidi operati dal killer, in cui l'ottima recitazione di Todd (che secondo me si lega perfettamente al personaggio di Candyman) sfoggia un crudo e diretto realismo, rendendo le sequenze tese ed estremamente inquietanti. L'atmosfera, inoltre, è resa tale anche dal timbro di voce dell'assassino, grave e scorrevole, in grado di infondere un gran senso di perdizione e inquietudine nello spettatore. Veramente un gran film dell'orrore, che ho saputo apprezzare a pieno titolo nonostante non sia per nulla un amante del genere. Voto: 7/8.
L'idea di un killer che viene evocato tramite uno specchio è, a mio avviso, molto interessante, anche se non innovativa per il genere.
Sostiturei le parti della colonna sonora composte con l'organo, poichè secondo il mio parere non si legano molto bene nè all'atmosfera nè al soggetto della narrazione.
Eccellente la sua interpretazione del killer Candyman, che secondo me è stato interpretato da un attore molto abile ed esperto. I punti forti della sua interpretazione sono stati i movimenti lenti e il timbro di voce grave, che rendono l'atmosfera generale ancora più cupa e coinvolgente.
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