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The Menu

Regia di Mark Mylod vedi scheda film

Commenti brevi
  • Poteva essere un buon film sul cibo, ma una sceneggiatura pressappochista lo fa deragliare presto verso il filmetto di intrattenimento giallo-nero a dispetto della presenza di attori di grido. Appena sufficiente.

    commento di bombo1
  • Da “la Grande Bouffe” a le Grand Bluff.

    leggi la recensione completa di mck
  • I ristoranti stellati stanno alla cucina come le sfilate di moda stanno ai vestiti, tutto il resto è horror...

    commento di Bladerunner76
  • "The menu" è un film che si lascia certamente guardare, ma poi è caricato di troppi elementi narrativi per risultare anche piacevole. Come oggetto horror, è troppo cervellotico per fare del culto per il cibo un moderno corruttore della carne. Come sagace riflessione sociale, è tutto abbastanza consueto per non apparire spesso grottesco. Scontato.

    commento di Peppe Comune
  • Sofisticata critica sociale che sfocia nel grottesco e nel nonsense.

    commento di Fanny Sally
  • Poteva essere un buon film horror, invece è un mezzo disastro

    leggi la recensione completa di siro17
  • Surreale passi, ma fuori di testa no! Se iniziate a vedere questo film sappiate che come genere non è un giallo nè uno splatter...è un delirio...magari a qualcuno può piacere. Io l'ho finito di vedere ed è già un risultato.

    commento di puccipaolo
  • Non mi attendevo molto da questo film ma... ho avuto ancor meno. Ok per la metafora indirizzata alle attuali società ego-consumistiche, però qualche eccesso di troppo è sfuggito di mano su trama e sceneggiatura. Le prove attoriali si salvano ma da sole non riescono a tenere a galla la barca.

    commento di pippus
  • La magnifica Anya Taylor-Joy dopo “Ultima notte a Soho” con questo film diventa la regina assoluta della black comedy. Brava bravissima !!!!

    leggi la recensione completa di claudio1959
  • R. Fiennes e A. Taylor-Joy sono i carismatici protagonisti di questa tesa e divertente black-comedy dalle tinte thriller che, attraverso un vecchio canovaccio narrativo, parla di tematiche molto attuali come la spettacolarizzazione a tutti i costi, la vacuità di esperienze da comprare più che da vivere, lo squallore di certi ambienti altolocati. 7

    commento di rickdeckard
  • Il minimo comun denominatore di ogni forma d'arte quando parte con amore e passione per poi finire in ossessione e disprezzo.

    leggi la recensione completa di imperiormax89
  • Nella pochezza delle recenti uscite cinematografiche sicuramente questo film spicca. Quantomeno prova a portare una critica alla società odierna, esasperandola fino al grottesco. Voto 7

    commento di Monfr
  • La cosa paradossale, in questo bizzarro film che si propone come satira di costume e vuol mettere alla berlina la società dell'apparenza e la sua ostentazione del nulla spinto, è che quando il sangue inizia a scorrere, l'interesse inizia inevitabilmente a calare.

    leggi la recensione completa di pazuzu
  • Cheeseburger o panino con il salame, per non dimenticare chi siamo.

    leggi la recensione completa di luabusivo