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Ticket to Paradise

Regia di Ol Parker vedi scheda film

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La recensione su Ticket to Paradise

di boychick
7 stelle
Commedia che riesce ad unire perfettamente il divertimento al sentimento. La pellicola ha un ritmo incalzante, dinamico e in diverse scene passa in un attimo dalla risata a situazioni commoventi. Dietro alla trama in apparenza semplice, si alternano di continuo sentimenti e sensazioni che George Clooney e Julia Roberts riescono a trasmettere agli spettatori: nostalgia, rabbia, egocentrismo nei confronti dell'altro, desiderio di voler ricominciare tutto dal principio, desiderio di amare ma soprattutto di essere amati. Sono tutti sentimenti contrastanti e a prima vista inconciliabili tra loro, ma la regia e gli attori protagonisti, in un'ora e mezza di film, riescono a far trapelare in maniera ottimale. Ed è questo il punto di forza della pellicola. Perchè è vero che la storia e il modo in cui viene presentata può sembrare superficiale, ma il fatto di riuscire ad unire senza un attimo di noia sentimenti e stati d'animo differenti merita, già solo per questo, una sufficienza e una visione.
La sceneggiatura è ottima e la scelta perfetta della "location" che fa da sfondo alla pellicola rimanda senza dubbio al titolo rendendolo più che appropriato. L'elemento che infatti mi è piaciuto veramente tanto di questa pellicola è anche la nota "naturalistica" del film.Tutti ormai sappiamo quanti e quali siano gli effetti benefici della natura, nello stare nel verde. Il verde, un ambiente naturale intatto dall'azione dell'uomo, migliora l'umore, migliora la concentrazione su se stessi, allevia lo stress. Infatti i rapporti tra David e Georgia iniziano gradualmente a migliorare quando lasciano la città causa di frenesia e ambizioni e, arrivando a Bali e rispecchiandosi in Lily che potrebbero essere loro vent'anni prima, iniziano a mettere da parte l'orgoglio, il rammarico, la rabbia ma si lasciano prendere dai sentimenti, lasciano primeggiare le emozioni rispetto ai valori materiali. Un ambiente circostante calmo, che ti lascia il tempo per riflettere su quello che è stato, su quello che è, e su quello che potrebbe ancora essere. Le scene finali del film rappresentano appunto il quesito: "chi ce lo impedisce?".
Un film che equivale a prendere una boccata d'aria, che ti lascia, anche dopo la sua visione, una sensazione piacevole di buoni sentimenti, emozioni e propositività.
Pellicola che ho davvero apprezzato
 
A tutti auguro un buon cinema e un buon proseguimento!
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