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La strada verso casa

Regia di Zhang Yimou vedi scheda film

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La recensione su La strada verso casa

di steno79
7 stelle

Definito "il film gemello di Non uno di meno", "La strada verso casa" è un dramma romantico girato da Yimou con uno stile un po' all'antica, un film che insegue forti emozioni nella storia d'amore fra una ragazzina diciottenne di un villaggio di montagna, interpretata dalla deliziosa esordiente Zhang Ziyi, e un maestro proveniente dalla città che diventerà il suo compagno di una vita, e che nella sezione contemporanea del film muore, causando la reazione ostinata della vedova che vuole per lui una cerimonia funebre secondo la tradizione. La storia d'amore del passato è immersa in vividi e smaglianti colori, mentre le scene al presente sono girate in bianco e nero; si tratta di una storia d'amore molto idealizzata, girata come un melodramma quasi mizoguchiano degli anni 50, con una eroina follemente innamorata che arriva ad inseguire il suo sogno d'amore febbricitante in mezzo a un bosco completamente innevato, ma dove risulta un po' troppo diluita quella durezza nell'analisi socioeconomica dei rapporti uomo/donna che aveva fatto la grandezza di "Lanterne rosse", e anche lo stile tende troppo ad una poesia che risulta leggermente di maniera. Se alcune singole sequenze sono animate dall'estro registico e dalla smagliante intelligenza figurativa tipica di Yimou, nel complesso il film lascia un po' dubbiosi sulla sua riuscita a causa delle carenze appena ricordate, compresa quella di una certa reticenza nell'esporre l'episodio, appena accennato, del maestro che viene richiamato in città per una certa insubordinazione politica, non meglio chiarita e che può essere letta da alcuni come una concessione alle esigenze del Regime. Indubbia la capacità del regista di valorizzare la componente paesaggistica, unita ad un uso scorrevole e spesso efficace della dissolvenza incrociata, di sicuro effetto emotivo le sequenze del funerale e buone, in ogni caso, le prestazioni di attori della Ziyi, che diventerà in breve tempo una star, e di Zheng Hao nel ruolo del maestro, nonché degli attori che interpretano la madre anziana e il figlio ormai cresciuto. Come nel caso di "Non uno di meno", non lo metterei fra i migliori del regista a causa di alcune incertezze stilistiche o concessioni ad un presunto "gusto occidentale", ma resta un film per certi versi fiabesco che riesce a commuovere e anche a sedurre lo spettatore, dunque raggiunge in buona parte il suo scopo.

Voto 7/10

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