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Memento

Regia di Christopher Nolan vedi scheda film

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La recensione su Memento

di Furetto60
7 stelle

Film "impegnativo"molto ambizioso, di un regista che sperimenta nuove forme di linguaggio cinematografico

Leonard Scelby ex investigatore di un'agenzia di assicurazioni, subisce una feroce aggressione da parte di due sconosciuti,riportando una grave commozione cerebrale,contestualmente la moglie Chaterine,dopo uno stupro viene uccisa.

Leonars alloggia in un hotel di infimo ordine e a bordo di un auto di lusso, disponendo di tanto denaro contante, comincia la caccia agli assassini della moglie,tuttavia a causa del trauma Leonard,ha perso l'uso della memoria breve,ovverossia ricorda tutto ciò che è successo prima del colpo alla testa,ma non tutte le altre informazioni,che riesce a tenere a mente per non  più di 15 minuti.Colpito da questa forma di "amnesia anterograda" che lascia intatti i vecchi ricordi, ma comporta la perdita delle nuove informazioni, è ' costretto pertanto ad utilizzare vari espedienti  e mezzi come  foto polaroid, appunti, tatuaggi,per costruirsi un griglia di "indicazioni",che gli consenta di poter vivere "normalmente"e soprattutto di scovare i responsabili della morte della consorte,che diventa il suo unico scopo.Ma questo lo porterà a diffidare di chiunque gli stia intorno, tutti potrebbero mentire o essere gli assassini della moglie, persino il poliziotto e suo caro amico Teddy Gamell o la sua amante Natalie.

Il regista giocando con il montaggio, costruisce due linee narrative intrecciate, quella in bianco e nero  procede in avanti, quella a colori invece va all'inverso, entrambe si congiungono nel finale del film, mostrando che ovviamente quella in b/n narra gli avvenimenti avvenuti cronologicamente prima e l'altra quelli dopo. La tecnica paradossale di raccontare la storia al contrario, obbliga lo spettatore a far coincidere il suo punto di vista, con quello del protagonista,mettendolo nella sua stessa posizione di spaesamento e confusione.Ogni volta che incontra qualcuno,non sa se lo conosce  e non sa se può fidarsi.Destrutturando e ristrutturando la storia,Nolan inventa una bella sciarada, intricata e scandita dalla martellante punteggiatura delle dissolvenze,intervallata da ripetuti flaschback, che rovescia continuamente sulllo spettatore un puzzle indecifrabile  e difficile da ricomporre.

I temi del film sono la memoria e la verità,quanto può essere affidabile la prima per accertare la seconda?

Constato che il film è piaciuto a pubblico e critica.Nolan è sicuramente un regista innovativo a cui piace sperimentare nuove forme di linguaggio cinematografico e di questo prendo atto.Tuttavia, con il dovuto rispetto, personalmente ho trovato questo lavoro  troppo pretenzioso e cerebrale, se non cervellotico e decisamente ostico.

 

 

 
 
 
  
 
 
 
 
 
 

 

 

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