Espandi menu
cerca
Crimes of the Future

Regia di David Cronenberg vedi scheda film

Recensioni

L'autore

diomede917

diomede917

Iscritto dal 20 agosto 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 9
  • Post -
  • Recensioni 505
  • Playlist 1
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Crimes of the Future

di diomede917
8 stelle

CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: CRIMES OF THE FUTURE

 

Quell’arzillo vecchietto di 80 anni che porta il nome di David Cronenberg, se ne sbatte il cazzo di tutto e di tutti decidendo di realizzare Crimes of the future opera che contiene tutto il Cronenberg pensiero attualizzandolo ed elevandolo all’ennesima potenza.

Crimes of the future è un film fortemente eccitante e sessuale proprio come quel Crash dove i corpi venivano dilaniati e sovraesposti nella rappresentazione degli incidenti stradali ormai entrati nella Storia.

David Cronenberg si gioca il Jolly fin da subito, aprendo il film con un infanticidio ricattatorio, all’apparenza incomprensibile che fa da preludio ad un film fortemente distopico.

Protagonista è Saul Tenser, un body artist che ha il dono di produrre naturalmente tumori. La sua performance consiste nel tatuarli come marchio di fabbrica ed estrarli grazie all’aiuto della sua partner chirurgo Caprice con delle operazioni chirurgiche che sono vere e proprie opere d’arte.

Viggo Mortensen è ormai l’alter ego del regista e dona totalmente il suo corpo al suo mentore un po’ come fece nella Promessa dell’Assassino dove tutto il suo corpo era tatuato, qui si tatua addirittura i suoi tumori per la causa con un marchingegno che solo la mente deviata di Cronenberg poteva creare e che possiamo trovare tanto nelle Mosca che nel rapporto carnale di Inseparabili.

È durante questi interventi più e più volte mi sono venute alla mente, le immagini di uno noto rapper italiano che porta il nome di Fedez che esponeva la propria cicatrice da Capitan Harlock del proprio tumore al pancreas.

Il senso del suo film è tutto rappresentato nella frase che fa dire ad una ipereccitata Kirsten Stewart, “La chirurgia è il nuovo sesso”.

La penetrazione effettuata con tubi e telecamere in modo da godersi a pieno la prestazione, cicatrici che vanno leccate e assaporate con molta attenzione.

Ma soprattutto la Chirurgia soppianta quello che viene considerato il vecchio sesso.

Non riusciamo più ad approcciare i nostri corpi come la natura vuole, abbiamo difficoltà a baciarsi, e il nostro DNA si è talmente mutato che siamo in grado di mettere al mondo bambini che possono solo mangiare e digerire plastica e rifiuti.

Dietro alla parvenza di uno fantathriller, in realtà decide di rappresentare solo ed esclusivamente la sua arte visiva. Si ha come l’impressione che a lui non interessi il talento dei suoi attori, ma li abbia scelti solo per i loro corpi che vengono inglobati all’interno di macchinari che hanno un solo intento. Farti superare la soglia del dolore.

Perché senza la percezione del dolore potrai arrivare a fare cose che mai avresti potuto immaginare.

Tipo la mutazione finale.

Voto 7,5

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati