Espandi menu
cerca
I fiumi di porpora

Regia di Mathieu Kassovitz vedi scheda film

Recensioni

L'autore

chinaski

chinaski

Iscritto dal 24 agosto 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 18
  • Post 51
  • Recensioni 629
  • Playlist 4
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su I fiumi di porpora

di chinaski
6 stelle

Mathieu Kassovitz realizza un film di cui sinceramente non se ne sentiva il bisogno. Il regista dell' Odio sembra aver perso per strada la forza e anche il disagio umano che veniva fuori da un' aperta critica alla società francese e al caotico convivere di razze diverse all' interno delle squallide periferie parigine. Sicuramente questo film non rientra nelle tematiche care al regista e forse è un tentativo di mettersi alla prova, di portare avanti un progetto e una storia non proprie per vedere cosa ne esce fuori. Forse non era proprio il caso di fare questo tentativo. La storia si sviluppa in modo interessante nella prima parte del film per poi concludersi in maniera banale. Kassovitz cerca di riprendere il tutto con quei giochetti ottici che nell' Odio avevano però tutt' altra importanza e significato. Quindi abbiamo la macchina da presa che gira intorno al volto di Vincent Cassel in una panoramica a 360 gradi o i cambi di focale per un allontanamento o avvicinamento delle distanze tra persone e luoghi, senza ben capire la scelta di tali operazioni, forse sono solo un' esercizio di stile.
E poi... Cassel è un agente della polizia che appena lo vediamo si sta facendo tranquillamente una bella canna prima di andare al lavoro (i poliziotti francesi...) e poi la passa agli agenti suoi sottoposti... ( fosse così anche in Italia...), ancora Cassel in uno scontro di arti marziali con dei nazi-skin (coreografie acrobatiche incredibili...), Cassel e Reno vanno a interrogare dei sospetti e vengono presi a male parole ( roba che qui da noi i carabinieri ti perquisiscono solo se gli chiedi dove si trova una via) e poi altre sciocchezze di questo tipo. Il film in fin dei conti è un pò un' accozzaglia tra un thtiller, quelle che sono le cose che penso divertano il regista e infine gli elementi che vanno sempre in un blockbuster.
Mio caro Mathieu... ma perchè hai fatto questo film... vorrei proprio saperlo... Io l' ho visto in dvd a casa... forse è il posto giusto per vederselo... al cinema non ne sarebbe valsa la pena...
Io aspetto ancora qualcosa di vero e reale da te... perchè l' Odio è un amore che non si dimentica.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati