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Il dottor T e le donne

Regia di Robert Altman vedi scheda film

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La recensione su Il dottor T e le donne

di luisasalvi
8 stelle

Sully Travis (Gere) è un ginecologo bello, bravo, gentile e simpatico e quindi di successo così grande da rendergli impossibile la vita. Morandini dice che "ama le donne ma le capisce poco o niente"; il film non suggerisce né amore né incomprensione: Sully è felice quando, a conclusione del film, fa nascere un bimbo, un maschio, finalmente. Circondato da donne, violentato psicologicamente da donne, moglie cognata figlie clienti infermiere, non può certo amarle, anche se ripete il tipico "I love you" a tutte quelle che se lo vogliono sentir dire. Capirle? Altman non suggerisce incomprensioni da parte di Sully, semmai impossibilità di comprensione. Altman in generale non è antifemminista né maschilista; qui i quattro maschi che ogni tanto si ritrovano a sparare fanno la loro normale figura di fessi e volgari come in molti altri film e forse anche nella realtà americana e in particolare texana, magari anche in compagnia di Bush; ma Stefano Trinchero (www.spietati) ci vede solo "inutili quanto patetici tentativi di far affiorare il tema dell'amicizia virile" (da qualche tempo se in un film c'è una scena con due o più personaggi solo maschili si deve parlare di amicizia virile);  le donne non fanno una figura migliore e invadono la scena in modo ossessivo, tanto che alla fine respiriamo anche noi nel veder nascere un maschio (dopo una salutare tempesta ed uno spostamento di ambiente, dalla città ricca al deserto povero)… in un altro paese di tutte donne; tuttavia neppure qui c'è antifemminismo. C'è sempre molta influenza di Fellini, ma ne La città delle donne l'uomo era prima affascinato poi atterrrito, qui Sully è solo stanco e frastornato e alla fine distrutto da tutte queste donne. Gere fa sempre solo il bello, ma qui è proprio ciò che deve fare. Più brave le attrici; cosa che impedisce ad Altman di essere antifemminista. Qualcuno poi dice che Altman odia tutto il genere umano, qualcun altro trova che lo ama; a me pare che ami il cinema e lo faccia bene descrivendo il vuoto di una società che forse con i suoi film potrebbe incominciare a vedersi e correggersi…

La moglie Kate è ricoverata in ospedale psichiatrico per la rara malattia di Hestia, che colpisce (secondo la psicologa: altra donna) le donne troppo amate e troppo benestanti; la colpa dunque è del marito, che perciò dovrà cercare di amare un'altra per amare meno la moglie; ma la cura non giova né a lei né a lui. Matteo Catoni (www.spietati) forse ha  dormito durante la spiegazione della  psicologa, perche afferma che Sully "non sembra intenzionato a dar molto peso all'accaduto, dato che si butta nelle braccia di un'altra donna dieci minuti dopo"; e trova "bravo" Gere ma non Altman. Altri brontolano che la  rappresentazione della borghesia texana è troppo finta; ne ho viste di simili nella realtà, e si recitano così male da parere finte. 

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