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Spider-Man: No Way Home

Regia di Jon Watts vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Spider-Man: No Way Home

di Marco Poggi
6 stelle

Film dell'evoluzione da Bimbo Ragno a Spider-man vero e proprio.

Peter Parker (Tom Holland) disperato, perché tutto il mondo è venuto a sapere che è Spider-man, grazie a un video fasullo di Mysterio (Jake Gyllenhaal), morto alla fine del film precedente, si rivolge al dottor Strange (Benedict Cumberbach), maestro dell arti mistiche, implorndolo di  compiere una magia che faccia perdere la memoria a tutti,permettendogli così di riavere la sua identità segreta. . L'incantesimo non riesce, ma apre le porte a diversi universi altrnativi dove fuoriescono  ben cinque vecchi avversari dei due Spider-men  non MCU. Film che è figlio non solo di "SPIDER-MAN - UN NUOVO UNIVERSO"  e "AVENGERS ENDGAME" (per la presenza del dr. Strange e per il mega-battaglione finale che si svolge in una Statua della Libertà riveduta e corretta), ma anche del film "STAR TREK: GENERAZIONI",  diretto da David Carson, nel 1994  e de "I TRE MOSCHETTIERI" (siamo, però, più  dalle parte incasinate dei moschettieri di Richard Lester che di quelli classici  ed epici di George Sidney). Jon Watts arriva, finalmente (?) a quel punto che non può più ritardare l'evoluzione di Tom Holland da Bimbo Ragno a vero e proprio Spider-man con i sensi di colpa. Non siamo di fronte a un capolavoro (la sceneggiatura , infatti,è un formaggio groviera, nonostate la lunghezza del film), ma si lascia guardare con un certo interesse, (vedi l'idea stravagante di guarire i super-cattivi di Spider-man dai loro poteri). Bene Cumberbach, Dafoe e Molina (specie il secondo, dove ne combina una elle sue) e non male la Tomei, che arriva allo zenith della sua May Parker. Poco sfruttati, invece, Foxx, Ifans e Chuch; persino Simmons non soddisfa appieno come J. Jonah Jameson in versione speaker televisivo. Questo film, comunque, è come una festa di compleanno di un vecchio amico a cui non si può mancare, perché festeggiare 20 anni di Spider-man al cinema (Bond il suo ventennale cinematografico lo festeggiò  con un film brillante-avventuroso, "AGENTE 007 - OCTOPUSSY OPERAZIONE PIOVRA", dove Roger Moore non si prendeva troppo sul serio), con 8 kolossal dal 2002 al 2022, non è poco (in realtà, sarebbero 11, se aggiungiamo i  3 "film" degli anni'70, presi dal serial tv con Nicholsd Hammond). Siamo, però, in zona sufficienza.

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