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Zack Snyder's Justice League

Regia di Zack Snyder vedi scheda film

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Barone Cefalu

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La recensione su Zack Snyder's Justice League

di Barone Cefalu
3 stelle

Faccio subito una premessa: non amo particolarmente i film di supereroi "di gruppo", corali, ovvero di squadra. Ritengo che il supereroe in quanto tale non sia solamente un personaggio con poteri ed abilità sovrumane, ma un individuo di forte aura e trascendenza, e soprattutto misticismo. Sono tutti elementi che lo rendono unico, che vengono acquisiti spesso per caso, per incidente fortuito rispetto ad una predisposizione genetica. Superman diventa tale all'avvicinarsi alle radiazioni solari, Batman nel buio di un pozzo, il morso di un ragno radioattivo rende Peter Parker l'Uomo Ragno ecc. Questi elementi, che celano un mistero, quello dell’irripetibile, manifestazione di un nuovo salvatore, rappresentano spesso la materializzazione del divino e di ciò che è ignoto. Per me sono tutti elementi che trovo entusiasmanti nella rappresentazione di un supereroe.

 

Ci sono ovviamente delle eccezioni. Mi sono piaciuti abbastanza i primi due X-Men, quelli di Bryan Singer se ricordo bene, perché probabilmente i mutanti, pur con poteri, rappresentano qualcosa di diverso e con problematiche legate al concetto di razza, di appartenenza. Ho anche apprezzato tanto l’aspetto più corrotto del tema, con i Watchmen dello stesso Zack Snyder, o il primo Sin City di Miller. Ma restano eccezioni del genere “corale”.

 

Quindi, tornando al punto, la creazione di un universo, come quello Marvel, o DC Comics, è qualcosa che per me spesso tradisce lo spirito del supereroe, lo sminuisce diluendo il suo significato.

 

Justice League nella versione di Zack Snyder purtroppo non è da meno. Peccato perché come dicevo in precedenza avevo apprezzato tanto Watchmen di circa dieci anni prima, ne avevo apprezzato l’audacia della storia e della sua rappresentazione. Invece sembra che il film di ben 4 ore (assai superflue) sia un debole intento da parte della DC Comics di far botteghino come l’infinita serie degli Avengers Marveliani. Ma gli Avengers, non me ne vogliano i fan più appassionati, hanno per me un’aura meno mistica e più ludica nella rappresentazione sul grande schermo, più divertente rispetto agli eroi DC Comics. Solamente personaggi come Superman o Batman sono irraggiungibili da questo punto di vista. Ma la Marvel è cosciente di questo aspetto, e nella versione cinematografica dei fumetti ha marcato sempre un lato più spensierato. Ha forse eccessivamente ma volutamente marcato  gli aspetti più disimpegnati e sdrammatizzanti creandosi uno spazio, o meglio dire universo all'interno del genere. Come contraltare, i personaggi made in DC Comics hanno un’aura più seria, si avverte che reggono sulle proprie spalle la responsabilità del destino del pianeta. Spesso sono eroi con forti conflitti interiori che arrivano anche a consumarli. In Justice League troviamo piccoli accenni a questo aspetto, soprattutto nella figura di Superman, ma il comparto è trasformato in un volgare ibrido senza personalità.

 

La sceneggiatura è di una ovvietà e stupidità rare, un montaggio senz’anima, anche se (ri)voluto dai fan del regista che aveva mollato in corso d’opera l’originale del 2017 (che non ho visto). Alcuni personaggi (Flash) scopiazzano la voluta leggerezza e goffaggine dell’Uomo Ragno di Marvel, Gal Gadot è tanto bella quanto una delle attrici peggiori di Hollywood, senza alcuna espressione se non una marmorea sicurezza ammiccante anche nei momenti più difficili, a dimostrazione dei pessimi film su Wonder Woman. L’assistente/maggiordomo/tutore di Bruce Wayne, Alfred interpretato da Jeremy Irons, è quanto di più anonimo e sprecato e tutto il reparto, da protagonisti a comprimari, sembrano guardarsi increduli mentre recitano un copione di banalità disarmante.

Peccato, perché Zack Snyder mi sembrava, grazie ai primi film, di poter essere il regista fuori dal coro capace di rendere omaggio e dar nuova linfa ad un genere ormai strabusato, spremuto fino all’osso. Invece anche lui sembra piegarsi alle violente regole del mercato.

Salvo rari momenti, devo dire che sono mediocri anche la fotografia e gli effetti speciali al contrario di Marvel che continua a migliorare fino alla recente e sorprendente serie “WandaVision” su Disney+.

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