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Scream

Regia di Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett vedi scheda film

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La recensione su Scream

di YellowBastard
6 stelle

La storia sa (inevitabilmente) di déjà vu: dieci anni dopo la sua ultima sanguinosa apparizione il (nuovo) Ghostface torna a terrorizzare i ragazzi di Woodboro, a dargli la caccia e a massacrarli. Per mettere fine a questa granguignolesca ricorrenza tornano nuovamente in scena i personaggi storici (di cui uno anche inaspettatamente) del primo Scream (o dovrei dire Stab?)...

 

Scream 2022: chi è Ghostface? Spiegazione del finale | BadTaste.it

 

Al loro secondo film dopo il loro esordio con Finché morte non ci separi, la coppia di registi Matt Bertinelli & Tyler Gillett omaggiano (!?) il Talento di Mr. Wes Craven (e di Kevin Williamson, sceneggiatore dei primi tre) attraverso un film che é anche un “regalo” per i fan della saga meta filmica creata da Wes nell’ormai lontano 1996, cercando un complicato e difficilissimo bilanciamento tra il suo passato (e il classico ritorno alle origini) e il suo futuro (e il proseguimento di una saga che ormai non ha quasi più niente da dire) costruendo un re-quel riuscito però soltanto in parte.

 

C’é un mercato cinematografico ormai saturo di sequel, prequel, revival a Hollywood (vedasi a riguardo il post Nostalgia Canaglia di End User) e che, sebbene spesso di ben poco successo, continuano insistentemente ad essere realizzati e Scream é solo l’ultimo di una lunga serie, e rimanendo in tema (slasher) cito a riguardo soltanto il capostipite Halloween arrivato recentemente alla dodicesima(!) pellicola.

Tali “re-quel”, che come viene spiegato direttamente ne film combinano il tipico reboot con il più classico sequel appoggiandosi fortemente alla pellicola iniziale di una saga riproponendone i protagonisti ma introducendo al contempo nuovi personaggi che, sostituendosi a essi, dovranno portare avanti la saga (vedasi Star Wars o il più recente Ghostbusters Legacy), sono in realtà estremamente complicati da realizzare e anche quest’ultimo Scream finisce intrappolato nel suo stesso desiderio di superare quegli stessi stereotipi che cerca così sfacciatamente di criticare, mostrandosi migliore (o più furbo) degli altri, ma di cui invece non riesce proprio a liberarsi, finendovi quindi per aderirvi comunque.

 

Melissa Barrera è Sam in Scream

 

Gli sceneggiatori James Vanderbilt & Guy Busick tornano quindi all’originale, saltando i sequel considerati inutili o non particolarmente riusciti, ne riepilogano i fondamentali mettendo in scena tra estrema violenza e ironia, con riferimenti, citazioni e situazioni che si rincorrono in continuazione, una storia che riflette continuamente se stesso (e lo slasher-movie), il proprio passato cinematografico (e quindi la propria stessa serializzazione) e si confronta con l’horror attuale (quello “impegnato” alla Babadook o “socialmente utile” alla Jordan Peele) per un serial che è sempre stato fin dall’inizio un grande gioco meta cinematografico (ma che gli permette anche di distinguersi da altri prodotti simili) capace di funzionare a più livelli e con un fortissimo gusto cinefilo, anche molto similmente al recente Matrix Resurrections ma concentrandosi in modo più esplicito (e consapevole) sul fandom tossico che questi progetti spesso si portano dietro, con allusioni anche sul loro ruolo, spesso in negativo, nei processi decisionali di tali prodotti.  

 

Il nuovo Scream (il quinto) inizia esattamente (sfacciatamente?) come il primo, ricalcandone spesso le modalità, giocando con le aspettative dello spettatore e/o le prospettive della storia, ricalcandole sull’originale e riproponendone (aggiornandole) anche molte delle soluzioni, seminando quindi indizi su chi si cela dietro la la maschera che chi conosce bene la saga (ma é sufficiente conoscere anche soltanto il primo capitolo) non avrà molte difficoltà a indovinare (in questo senso il film si presenta un po' deboluccio, rivelando troppo e troppo presto).

 

Una cosa però che il film evita di dire (furbetti!) e che nei re-quel i nuovi personaggi (e rispettivi attori) spesso non si rivelano all’altezza degli originali o non mostrano lo stesso carisma, così come anche molto del resto del cast, formato prevalentemente da giovani promesse, non sembrano (quasi) mai sullo stesso livello di quello del primo film.

E anche questo Scream non fa eccezione.

 

scream 5 recensione

 

E oltre al ritorno di Neve Campbell, Courtney Cox e David Arquette (il migliore dei tre, non a caso con un ruolo maggiore e più importante rispetto alle prime due) la nuova protagonista Melissa Barrera, per quanto bella e sensuale, non sembra abbastanza brava (e iconica) per riuscire a sostituire degnamente la “leggendaria” Sidney Prescott.

Decisamente più brava invece la “sorellina” Jenna Ortega (e in caso di proseguo, che Dio ce ne scampi, io punterei decisamente su di lei) mentre completano il cast anche Jack Quaid, Dylan Minette, Mary Shelton, Mikey Madison, Kyle Gailner, Mason Gooding e Sonia Amar.

 

In definitiva, quindi, questo nuovo Scream ha comunque il merito di essere, nonostante tutto, un sentito (anche riuscito) omaggio a Wes Craven e alla sua creazione ma non é così sorprendente e nemmeno così intelligente come invece vorrebbe far credere ma.. funziona abbastanza bene, ha un buon ritmo e sa anche essere cruento quando serve e se quindi cercate uno slasher familiare, nostalgico e che riesca comunque a divertirvi o, perché no, anche a spaventarvi vi darà esattamente quello che cercate.

E se può funzionare come estremo saluto a Wes Craven, a Ghostface e a tutti i suoi fan riuniti un’ultima volta per festeggiarne l’anniversario delle nozze d’argento, invece come possibile riavvio del franchisse come nuovo remake, o dieventuali reboot o ulteriori (e inutili) filiazioni temo che potrebbe rivelarsi come un rischio che, personalmente, non vorrei affatto correre.

Ghostface SPOILER (!?) é morto ancora una volta.

Questa volta lasciamolo riposare in pace.

 

Scream 2 (1997) di Wes Craven - Recensione | Quinlan.it

 

VOTO: 6,5

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