La recensione su Time is Up

di alan smithee

1 stelle

PRIME VIDEO / FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2021-ALICE NELLA CITTA'

La bellissima ed ambiziosa Vivien concentra i suoi sforzi nello studio e vive la sua vita affettiva credendo di aver trovato la persona gusta con cui esprimere il suo amore. Roy, invece, figlio di un meccanico, carattere solitario e ribelle, eccelle nel nuoto, sport che lo vedrebbe coinvolto nella medesima squadra del fidanzato della prima, non fosse sempre tenuto fuori a causa del suo carattere riottoso e poco incline a far squadra.

I due si incontreranno e tollereranno appena per scambiarsi due parole, ma quando la squadra di nuoto, ivi compreso il ribelle Roy, si trasferisce a Roma per una competizione, e Vivien raggiunge il suo fidanzato, in realtà ritrova Roy, a conoscenza di un pregiudizievole segreto inerente i gusti sessuali del fidanzato della ragazza, ecco che un dramma in agguato riuscirà a andare oltre all'amara sorpresa che coglie la giovane ambiziosa Vivien.

Ambientato tra gli States e l'Italia da cartolina più spudorata (si ostenta pure la scena in barca nel laghetto romantico di Villa Borghese... poi uno dice che le grane spesso se le si va a cercare...), il film, a disagio con entrambe le location, ci ripropone per l'ennesima, ripetitiva occasione, una storia di amore giovanile contrastato, degno di un romanzetto rosa da bancarella.

Inutile sdegnarsi troppo: il film non merita neppure quello.

La scaltra ex documentarista dei "Ferragnez", Elisa Amoruso (suo l'ammiccante Chiara Ferragni: Unposted) torna, dopo il già poco sostenibile Maledetta primavera, in territori narrativi con un polpettone imbarazzante che tenta di farsi forza sulla coppia, indubbiamente glamour e di bell'aspetto, rappresentata dall'americana disinvolta Bella Thorne e dal "cantantino" biondo e tatuato Benji di Benji e Fede (Benjamin Mascolo), faccia da duro imbronciato che la graniticità ostentata in ogni occasione aiuta a rendere fissità degne di un obelisco.

Coppia da copertina anche nella vita vera (almeno questo è quello che il gossip ci racconta) al servizio di una storia d'amore che pare impossibile e afflitta da mille peripezie fino al lieto fine obbligato quanto puntuale.

Un film girato in inglese con buona parte del cast italiano, che se le studia tutte per farsi disprezzare, come accade con l'imbarazzante svolta gay che prende ad un certo punto la vicenda, nell'ambito della quale tutto finisce in vacca e la colpa di tutto viene addossata al fidanzato ufficiale, nonché malizioso manipolatore, della bella ed onesta Vivien.

Insomma, uno strazio. Di peggio si può trovare probabilmente solo con la serie "Me contro te".... a conferma che siamo messi davvero male.

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