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Roma ore 11

Regia di Giuseppe De Santis vedi scheda film

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La recensione su Roma ore 11

di zombi
8 stelle

la guerra tra poveri è sempre una guerra, sporca come tutte le guerre, nelle quali come in tutte le guerre, sono i morti di fame a perdere. per un posto da steno-dattilografa si presentano in 132. la palazzina, vecchia e mal tenuta cede e si contano più di settanta ferite e una morta. nella realtà non so, ma nel film, il commissario alla fine decide di chiudere l'inchiesta e di lasciare tutto nelle mani degli inquirenti che decideranno. loro decideranno chi sarà la persona o le persone che verranno accusate di quella tragedia. de santis imbastisce un film corale dove la denuncia della crisi del lavoro, si amalgama con le trame più o meno leggere delle varie ragazze che partecipano in massa al colloquio. c'è la prostituta che cerca un riscatto; la ragazza madre sedotta e abbandonata dal solito datore di lavoro; quella col,marito disoccupato; quella incapace che senza la madre nulla può perchè ritenuta incapace; la ricca di famiglia innamorata del poveraccio(artista) e la veneta che non ne può più dei padroni che la trattano"come una figlia". alla fine la molla che scatena la lite che da il via al crollo, è il bisogno di lavorare che ognuna di loro ostenta fino a trasformarsi in rabbia e aggressività. coloro che cercano di scaricare le colpe dell'infausto crollo sulle ragazze, parlano perchè non sanno cosa vuol dire cercarsi un lavoro. la scena filmica ha bisogno di stars e drammaticità, accordata alla del poggio che pare debba trasformarsi in una martire della causa e della crisi italiana dell'epoca. c'è chi sa prenderla su bene come la prostituta interpretata dalla padovani(come mi piace quel viso e quell'attrice)e chi riesce a star su grazie alla forza contadina del carattere come la scala(caruccia!!!!!!)e chi sta in piedi e non si immola grazie all'amore del consorte(un granitico girotti... un pò monoespressivo). non male.

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