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The Bounty Killer

Regia di Eugenio Martín vedi scheda film

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La recensione su The Bounty Killer

di daniele64
7 stelle

Bell' esempio di Spaghetti Western ...

Un abile cacciatore di taglie è sulle tracce di un bandito messicano e della sua banda ... Il nome di Marvin H. Albert non dirà niente alla maggior parte della gente , ma si tratta di un prolifico scrittore americano del Novecento , autore di parecchi romanzi di vario genere , dal western al poliziesco . E dai suoi libri sono stati spesso tratti dei film piuttosto noti .  Stiamo parlando di pellicole come " Sfida nella città morta " , " Una pallottola per un fuorilegge " ,  " Due stelle nella polvere " , Duello a El Diablo " e persino " Gli intoccabili " . Insomma , un autore classicamente americano , da cui però questa co-produzione italo-iberica trae un bell' esempio di Spaghetti Western di seconda fascia . Nella prima parte del film , il bounty killer sembra quasi accanirsi contro un povero peon diventato fuorilegge per necessità e spalleggiato dai compaesani come un novello Robin Hood , ma nella seconda sezione assistiamo ad un improvviso ribaltamento dei ruoli , con il bandito che inaspettatamente rivela il suo vero volto , feroce anche con i vecchi amici . La pellicola poi si distingue dalla massa del genere anche per l' importanza del ruolo femminile , per una volta non puramente decorativo , bensì volitivo ed incisivo nell' azione . Per il resto è un film ricco di violenza e con i soliti momenti poco verosimili , come capitava spesso nel genere . Il regista è il poco noto spagnolo Eugenio Martin , che qui si sbizzarrisce con inquadrature insolite e persino eleganti e dirige probalìbilmente il suo film più partecipato ed interessante .

 

The Ugly Ones - Wild East release - The Spaghetti Western Database

 

Il cubano di Roma Tomas Milian esordisce nel genere che gli darà la prima popolarità con un' eccellente prova , essenziale e priva di istrionismi . Lo affiancano il modesto inglese Richard Wyler ( alias Richard Stapley ) , poco carismatico ma abbastanza efficace , e la bella e sfortunata italo-polacca Halina Zalewska . Nel contorno si notano i volti noti di Mario Brega e di Enzo Fiermonte . Belli e ben sfruttati i selvaggi paesaggi almeriani grazie anche alla calda fotografia del bravo Enzo Barboni , ormai pronto a passare dietro alla macchina da presa , mentre per lo score musicale c' è addirittura l' esordio del grande Stelvio Cipriani , che confeziona una colonna sonora davvero bella . Complessivamente lo valuto un film forse un po' lento ma godibile e divertente , che perciò si merita un bel 7 tondo .

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