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Lasciarsi un giorno a Roma

Regia di Edoardo Leo vedi scheda film

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La recensione su Lasciarsi un giorno a Roma

di starbook
7 stelle

Zoe e Tommaso sono in crisi ma è soprattutto la donna che si interroga se continuare o meno una relazione oramai sfibrata.

Riuscita prova di maturita’ da parte di Edoardo Leo che scrive una sceneggiatura convincente sul mal di amare (soprattutto dopo i primi anni di spensierata passionalità e di scoperte sempre nuove) tentando di sondare le ragioni e forse i misteri che portano la coppia a concludere, spesso con acrimonia e strazio, una storia d’amore diventata pesante e opprimente.

Lo fa perlopiù con i toni della commedia laddove non risparmia però momenti di forte emotività.

Parallelamente alla storia di Zoe e Tommaso (Edoardo Leo e Marta Nieto) trova spazio la storia d’amore, anch’essa travagliata, tra la sindaco di Roma ed il marito impersonificato dall’attore Stefano Fresi.

Di questa laison mi piace evidenziare la bravura di una attrice che negli anni ha saputo convincermi e che oggi interpreta ruoli apparentemente superficiali ma che nobilita con il proprio carisma ed una acquisita professionalità. Parliamo della bellissima Claudia Gerini che come il buon vino migliora con gli anni. L’attrice non deve recitare sempre la pazza schizzata, come viene richiesto praticamente sempre a molte altre attrici sue coetanee che vanno per la maggiore, riuscendo a impreziosire questa pellicola con un piglio e una personalità veramente invidiabile.    

Fino a ieri sera ‘Lasciarsi un giorno a Roma’ era per me solamente il titolo di una splendida canzone di Niccolò Fabi, che qua trova spazio come sigla di coda. Questo film ne copia il titolo bisogna però dire che la canzone più toccante della pellicola è un’altra, che suona sotto le immagini di un Tevere che andava lento lento… a circa metà del film, con le note della, mai troppo elogiata, ‘Sempre e per sempre’ di Francesco de Gregori.

Ad essere pignoli queste due importanti canzoni del cantautorato romano poco centrano con il senso del film: la prima l’ho sempre considerata un vero paradosso musicale (quella di Fabi) una canzone che ha un ritmo incalzante e deciso, una vera ballad, che stona con la fine di una storia d’amore (forse questa peculiarità la rende così speciale) mentre la seconda, ‘Sempre e per sempre’ è un inno all’amore eterno e soprattutto alla coerenza tout court e mal si addice al senso di questa pellicola.

Comunque da vedere.   

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