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Miss Marx

Regia di Susanna Nicchiarelli vedi scheda film

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La recensione su Miss Marx

di Leman
7 stelle

Folle, punk e post-moderno. Ma allo stesso tempo non sempre efficace e spesso fallace.

Romola Garai

Miss Marx (2020): Romola Garai

A Susanna Nicchiarelli interessa poco la credibilità degli eventi narrati in questo film biografico basato sulla vita di Eleanor Marx. Ciò che realmente interessa alla regista italiana è portare avanti il suo discorso, già iniziato con il film biografico su Nico, riguardante il ruolo della donna nella società moderna. 
Eleanor "Tussy" Marx diventa quindi un'icona punk del femminismo moderno, simbolo della costante ricerca da parte della donna di diventare indipendente dall'uomo, nel tentativo di trovare finalmente se stessa.  Questo personaggio risulta essere estremamente affascinante in tutte le sue incoerenze e idee folli. 

Essendo la figlia di Marx il suo obiettivo principale è ovviamente quello di supportare la classe dei lavoratori e di portare avanti il socialismo formato dal padre. Tuttavia la figura di Eleanor Marx rappresenta anche un passo in avanti rispetto a un mondo dove la donna è in ogni caso succube dell'uomo e delle sue ideologie.

Romola Garai

Miss Marx (2020): Romola Garai

Il personaggio non è mai realmente felice all'interno del film, in quanto tutta la sua vita è stata incentrata sul seguire gli insegnamenti e i principi che le erano stati illustrati fin dalla nascita. Ciò che fin da bambina l'ha sempre spinta a lottare era questa profonda credenza in un'ideale che non ha mai perso per tutta la vita. L'ideale puro del fanciullo, che è ciò che l'ha fatta diventare la grande donna che era.
Eleanor è sempre strumentalizzata da figure maschili (che sia il marito, i capi del Movimento Socialista o il padre stesso) che la vogliono rendere qualcosa che non è. La protagonista si rende conto che non ci potrà mai essere reale uguaglianza di diritti tra uomo e donna finché quest'ultima vivrà nel mondo idealizzato creatole dall'uomo. 
il personaggio avrà tanti momenti di prese di consapevolezza, ma spesso ritornerà tra le braccia di quelle figure maschili. Questo perché quando un problema come quello dell'oppressione della donna è presente all'interno di una società, ma viene fatto sembrare una cosa addirittura normale, non c'è speranza per una figura fragile come quella di Miss Marx di prendere la propria rivalsa sul mondo che l'ha tenuta rinchiusa per tanto tempo.

Dopo numerosi tentativi di esprimere la propria emotività, Eleanor troverà nel ballo (non un ballo letterale, quanto piuttosto nel ballo metaforico sulle note di un pezzo rock) lo strumento attraverso cui esprimere la vera essenza di sè. 
La fine sarà quindi triste e malinconica, ma il sorriso d'una bambina ci ricorderà comunque che alle volte un gesto di una grande persona vale più di mille parole. E quindi i numerosi gesti nobili compiuti da Miss Marx nel corso della sua vita saranno più importanti di qualunque errore da ella commesso. 

Romola Garai

Miss Marx (2020): Romola Garai

La Nicchiarelli adatta la storia con uno stile post-moderno e completamente atipico rispetto al normale film biografico. 
La prima idea geniale è di sicuro quella di mischiare nella colonna sonora pezzi di musica classica e brani post-punk che saranno scritto almeno un centinaio d'anni dopo questa storia. Ciò dona una personalità unica all'opera, dandole un tocco di classicità, ma allo stesso tempo rendendola moderna e frizzante. 
La ricostruzione storica e la descrizione delle lotte operaie riesce molto bene e centrano sempre il bersaglio. 
Ciò che funziona meno all'interno del film sono alcune scelte eccessivamente didascaliche di messa in scena che potevano essere pensate meglio. Nei momenti in cui la protagonista di rivolge alla telecamera si insinua veramente l'idea che la regista abbia paura di non essere in grado di narrare per immagini ciò che monologhi interminabili e pieni di retorica possono spiegare in molto meno. 
In certe scene sembra più di assistere a una lezioncina da parte della protagonista che a dialoghi credibili in grado di porre spunti di riflessione.

Nonostante alcune scelte sbagliate e una struttura narrativa alle volte altalenante, Miss Marx rimane un'opera da recuperare e da non lasciarsi sfuggire. 

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