Mamoru Suzuhara è uno studente modello, e grande appassionato di storia militare antica, platonicamente innamorato di Aya Chiyono. Durante le vacanze estive viene a sapere che Aya si trasferirà con la famiglia a Tokyo fra meno di tre giorni, e quindi supportato da una chat di appassionati come lui di storia, dove tal #Gigliodellapioggia lo spinge a farsi avanti, prendendo come obiettivo il prossimo compleanno di Aya fra sette giorni. Riesce così a convincerla, neanche con molto sforzo dato che lei è un entusiasta esagerata, a fare una scappatella dalla famiglia evitando così l’imminente trasloco, nascondendosi nell'ex carbonificio Satomi, ormai abbandonato ma in ottimo stato pur essendo degli anni 50. Ma il piano di Mamoru di fuga in coppia, viene guastato perché lei ha invitato altri quattro compagni di scuola, oltre al fatto che nella fabbrica non ci sono solo loro, ma avranno una compagnia inaspettata che li impegnerà per il resto dei sette giorni.
Una fuga, una ribellione dagli adulti che cercheranno in ogni modo di stanarli da quel luogo che sembra essere inespugnabile, che stranamente ha ancora tutti i meccanismi elettrici funzionanti dagli ascensori ai carrelli, finanche i carroponti questi ultimi non proprio alla portata di utilizzo di ragazzi, ma non facendoli vedere in azione dobbiamo per forza credere che ci siano riusciti, ma su internet si trova qualsiasi manuale quindi non devo per forza stupirmi di ciò.
Fiancheggiati e messi in scacco dagli adulti colpendoli nel posto dove più possono essere feriti, nel momento più buio troveranno il modo di rialzarsi e aprirsi tra loro e fare emergere, tutte le incomprensioni, insidie e tutte le menzogne che si portano dietro con una sorpresa, che forse più sorpresa non è, ma che per un film di animazione è veramente qualcosa di innovativo.
Ma che nel caso fosse già presente nel romanzo di Soda del 1985 sarebbe qualcosa di veramente avanti. Oggi invece dovremmo senz’altro stupirci meno, ma ancora ahimè non è così.
per concludere non un drammone, come mi sarei aspettato, ma un semplice romanzo di formazione di sei compagni che imparano a conoscersi più di quanto avrebbero voluto.
Come si deduce pure dalla locandina, e come penso abbiate già capito, a scomparire non è un'intera classe ma solamente sei ragazzi di un liceo.
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