Espandi menu
cerca
Mai raramente a volte sempre

Regia di Eliza Hittman vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 315
  • Post 214
  • Recensioni 6415
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Mai raramente a volte sempre

di alan smithee
7 stelle

locandina

Mai raramente a volte sempre (2020): locandina

CINEMA OLTRECONFINE

Una serie di avverbi che, a due a due, talvolta si contraddicono, talvolta definiscono più precisamente la dinamica di un evento, sono le risposte guidate che regolano la parte burocratica e anche moralmente più insidiosa che conduce una diciassettenne di una cittadina rurale della Pensylvania, a ricorrere alla interruzione della maternità, dopo essersi scoperta incinta a seguito di un rapporto occasionale che ha ben poco a che fare con l'amore.

I compagni di scuola emanano freddezza e sterilità di sentimenti, se non proprio una deliberata crudeltà che uccide dentro, e genitori non ci sono mai, o sono troppo occupati nei loro affari per essere degni di esser scelti come ideali confidenti.

E Autumn, spilungona e riservata adolescente che studia di mattino e si guadagna da vivere lavorando part-time come cassiera in un supermercato assieme alla affiatata e cara cugina Skylar, si ritrova ad affrontare da sola il suo dilemma, la sua gravidanza fuori luogo, frutto indesiderato di un approccio a pratiche sessuali prematuro, che nasconde forse anche parzialmente rimossi episodi di probabile violenza subita.

Sidney Flanigan

Mai raramente a volte sempre (2020): Sidney Flanigan

Sidney Flanigan, Talia Ryder

Mai raramente a volte sempre (2020): Sidney Flanigan, Talia Ryder

 

Per fortuna al mondo c'è sua cugina, pressoché coetanea, che decide di non abbandonarla, di non lasciarla nelle mani dei pretenziosi centri di assistenza locali, che cercano di mantenerti sereno, ma puntano solo a condurti a partorire in nome di un pregiudizio che se ne infischia della persona, ecdei suoi traumi mai rimossi, per seguire solo un indirizzo moralmente e cristianamente ineccepibile. È davvero forte e intransigente il messaggio che la tenace Eliza Hittman lancia con questo suo giustamente lodato al Sundance come a Berlino "Mai raramente a volte sempre".

Talia Ryder, Théodore Pellerin

Mai raramente a volte sempre (2020): Talia Ryder, Théodore Pellerin

 

Un film vigorosamente ed efficacemente fieramente ed intimamente più di molti altri dalla parte della donna, di colei che deve mettersi perennemente in vendita per spuntare una soluzione in grado di risolvere il suo problema.

Contro un maschilismo ricattatore e prevaricatore che abusa di ogni occasione per facili soddisfazioni da una botta e via. Nel viaggio delle due ragazze alla ricerca della soluzione che nel proprio centro rurale nessuno è in grado di garantire, le due affrontano le insidie della grande città, foriera di soluzioni come di trappole, dell'uomo-belva che, anche quando gentile e servizievole come il ragazzo incontrato sul bus, si dimostra solo un essere alla ricerca di una mera soddisfazione fisica, disposto a tutto pur di non rinunciare alla sua effimera, tipicamente materiale soddisfazione.

Quella che, nuda e cruda, non può bastare a chi è in grado di percepire un sentimento reale, men che meno ad un essere umano sviluppato e complesso come è generalmente più spesso strutturalmente e cerebralmente costruita una donna, rispetto all'altro sesso.

Sidney Flanigan

Mai raramente a volte sempre (2020): Sidney Flanigan

Talia Ryder

Mai raramente a volte sempre (2020): Talia Ryder

 

Il film della Hittman centra in pieno la descrizione intima di questa potenza inespressa, che delinea un sentimento tipicamente molto femminile e molto difficile da decifrare, da raccontare, da esprimere, ma cosi intimamente condiviso dalle due dolci, ma tutto fuor che svenevoli ragazzine protagoniste, al punto da divenire palbabile allo sguardo dello spettatore, avvinto dalla concretezza dell'esposizione di tale stato d'animo.

Una storia, quella del film della Hittman, che trasuda una intimità di rara intensità, espressa senza fronzoli né ammiccamenti, né alcun ricorso a inutili melodrammi; con la crudezza reale tipica di un approccio realista che punta al sodo ed appare valorizzato dalla bravura delle due naturali e intense protagoniste: la malinconica Sidney Flanigan nei panni della introspettivamente orgogliosa Autumn, e non meno il suo angelo Skylar, ottimamente reso dalla bellissima e dolce Talia Ryder.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati