Regia di Luciano Ligabue vedi scheda film
Opera prima di Ligabue ispirata ad alcuni suoi racconti. Il cantante si avvale dell'aiuto di un vero regista e la sceneggiatura la scrive a quattro mani insieme ad Antonio Leotti. Ligabue, umile, comprende che da solo non può farcela a gestire un film da solo. Viene però da chiedersi cosa resti delle sue idee.
Trama: Nel 1993, Bruno decide di chiudere Radiofreccia e nell'ultima notte rievoca ricordi lontani. Il flashback parte dagli anni '70, periodo di massima fecondità delle radio libere. L'uomo narra la sua storia e quella degli amici, tra cui Freccia, tossicodipendente.
La pellicola è bella. E' un prodotto raffinato, con un cast di attori famosi e non. Accorsi recita bene la parte di Freccia, la fa sua e ci da un protagonista reale e travagliato, ricco di sfumature. Buona la descrizione del periodo storico, con i suoi pregi e difetti. Colonna sonora impeccabile (oltre alle molte canzoni di Ligabue) si va da Bowie a Guccini, ripercorrendo l'epoca di grandi autori musicali.
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