Espandi menu
cerca
Vampires

Regia di John Carpenter vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Donapinto

Donapinto

Iscritto dal 3 marzo 2019 Vai al suo profilo
  • Seguaci 12
  • Post -
  • Recensioni 519
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Vampires

di Donapinto
6 stelle

New Mexico, ai giorni nostri. Jack Crow (James Woods) e Anthony Montoya (Daniel Baldwin) sono due cacciatori di vampiri al soldo del Vaticano. Sono sulle tracce di Ian Walek, un potentissimo vampiro di 600 anni entrato in possesso di una preziosa e antica reliquia che puo' rendere invulnerabili i vampiri anche alla luce del sole.                                                                                                                                               Dopo una serie di film innovativi non privi di metafore e analisi sociali e politiche che lo hanno reso celebre negli anni 70' e 80', Il regista di culto John Carpenter, sembra essere andato in prepensionamento anticipato, per passare al meno impegnativo reparto "fumetti e giocattoli". Infatti VAMPIRES altro non e' che un violento fumettone horror piuttosto "tamarro", americano al 100% (non proprio nel senso positivo) con scene gore e splatter a gogo', non privo di ironia e fortemente contaminato dal genere western (cosa non insolita per il regista), caratteristica che viene fuori nell'ambientazione, la storia, i personaggi, le situazioni e la colonna sonora. Il film sembra essere nato sulla scia del cult-trash di Robert Rodriguez DAL TRAMONTO ALL'ALBA, anche se Carpenter sembri guardare al piu' ambizioso e raffinato IL BUIO SI AVVICINA del 1987. Anche il film della Bigelow attingeva a piene mani nel noir e nel western, anche se si dimostra un'opera piu' completa, romantica e con un solido disegno psicologico dei personaggi. A questo Carpenter invece, sembra che del disegno psicologico non gliene freghi proprio niente e lascia a briglie sciolte un esagitato e carichissimo James Woods, che se ne viene fuori con grasse battute da bar dello sport (o da saloon se preferite) con continui riferimenti all'organo di riproduzione maschile, specie nella resa dei conti finale, quando chiede a Valek se dopo 600 anni il suo "cosino" gli funzioni ancora. Le motivazioni per vedere questo film? Visivamente bello, il talento di Carpenter c'e' tutto specie in scene come quella in cui Valek e altri 7 vampiri emergono dalla sabbia del deserto ed avanzano come una banda di pistoleros del vecchio west, la sequenza splatter nel motel e il vampiro Valek, caratterizzato straordinariamente dall'attore Thomas-Ian Griffith, che grazie alla sua prestanza fisica e a un adeguato trucco, lo rendono un'icona dei moderni vampire-movies. Non so come i piu' irriducibili fans di Carpenter abbiano giudicato questa pellicola, se come l'ennesimo film-cult del regista o una boiata pazzesca. Io che proprio irriducibile non sono, preferisco collocarmi a meta'.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati