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Un giorno di pioggia a New York

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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La recensione su Un giorno di pioggia a New York

di luabusivo
8 stelle

Due giovani americani chiedono a New York come si fa a cambiare rimanendo se stessi.

Passare una serata con Woody Allen è sempre la cosa giusta. Se poi aggiungi che diventa una giornata intera in sua compagnia e della amatissima New York, la cosa diventa terribilmente interessante. Un giorno di pioggia a New York è un film itinerante, nel quale il Maestro professa, in maniera inequivocabile, il suo legame inscindibile con tutti gli elementi naturali e non, della Grande Mela.

La storia racconta di due giovani universitari che decidono di passare una giornata romantica a New York, per Gatsby Welles il ritorno a casa sarà senza scampo.

Timothée Chalamet, Selena Gomez

Un giorno di pioggia a New York (2019): Timothée Chalamet, Selena Gomez

Lo sguardo e le ansie dei due bravissimi protagonisti, Thimotée Chalamet è Gatsby mentre Ellen Fanning è Ashleigh Enright, incarnano lo spirito giovanile dell'ultraottantenne Allen, lasciando poco posto ai ricordi melensi a vantaggio della forza attrattiva della metropoli newyorkese, musa stimolante per il Futuro e faro consolante del Passato da frequentare. GatsbyAshleight e Woody sono il triangolo perfetto per tormentare il pubblico cinefilo (come il sottoscritto!), che vive di citazioni e sogna incontri memorabili, spesso dal risultato deludente. Due attori emergenti e una vecchia volpe dietro la mdp, possono permettersi il lusso di girare in Taxi con Jude Law o camminare sotto la pioggia, elemento fondamentale nell'iconografia newyorkese, per incontrare Roland Pollard (Liev Schreiber), che tanto somiglia al compianto Sydney Pollack, tralasciando l'intreccio che via via si dipana tra le strade e i salotti della ricca borghesia ebraica, per lasciare spazio allo "splendore del reale", citando Godard, spandendo fiammate di colore improvvise dopo il grigiore della pioggia e della mente. Ritrovare New York è ritrovare Shannon Tyrrel (Selena Gomez), per Gatsby Welles vuol dire reincontrare una città maturata, come la sorellina fastidiosa della sua prima cotta: Così sembra indicare Woody Allen, N.Y. è cambiata, non è piu quella che vi ho raccontato con Mia Farrow o Diane Keaton, ma ha sempre il suo potere rigenerante per le persone con desiderio di cambiamento, che non pattinano sulla vita e ne inseguono l'essenza.

Timothée Chalamet, Woody Allen, Selena Gomez

Un giorno di pioggia a New York (2019): Timothée Chalamet, Woody Allen, Selena Gomez

Per Allen, l'opulenza tranquilla solare dell'Aizona, nulla può al cospetto della devastante forza propulsiva e umidiccia della "sua" città, che può perfino ribaltare  improvvisamente i rapporti con la propria madre tiranna, oppure vederti fuggitiva da Francisco Vega (Diego Luna) in impermeabile grondante e intimo minimal per approdare nel piano bar del mito. Certo il regista premio Oscar, per Io e Annie nel '78, in questo film gigioneggia con i luoghi comuni dello star system e i paesaggi cittadini (fotografia di Vittorio Storaro, top), le ambientazioni estremamente chic di Santo Loquasto e graffia meno di un tempo, quando l'ironia yddish abbondava, ma  il Woody Allen touch funziona ancora a meraviglia.

Elle Fanning, Timothée Chalamet

Un giorno di pioggia a New York (2019): Elle Fanning, Timothée Chalamet

La sceneggiatura originale, per una commedia sentimentale sotto la pioggia di New York, scorre liscia come la Fortuna al poker per Gatsby Welles (sulla scelta di questo nome ci sarebbe moltissimo da dire!) e sono almeno due le battute che restano impresse e da incorniciare. La prima la pronuncia la bellissima Shannon quando, con Gatsby si scontrano sulla differenza tra la vita reale e quella che sogni:<< la vita reale è per chi non sa fare di meglio>>, autentica frase manifesto dell'artista. Altra battuta, a metà del film grossomodo, Gatsby è in crisi sentimentale :<< la mia Vita ha preso il volo, ma viaggia in classe economica>>, il concetto del Futuro semplificato, ma molto persuasivo, sintesi di un vuoto generazionale di largo consumo.

Sentimento e fiducia nel passato che non torna, desiderio di nuovi stimoli e speranza nei millenial (non in tutti!, vedi Ashleight), fanno di Un giorno di pioggia a New York un film di cambiamento di un grande regista ottuagenario e coraggioso, che desidera ancora passeggiare nel Greenwich o ammirare dall'alto Central Park, ma che insiste nel concetto che un bacio d'Amore al Met, vale più di qualsiasi gossip.

 

locandina

Un giorno di pioggia a New York (2019): locandina

  

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