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Nomad: In cammino con Bruce Chatwin

Regia di Werner Herzog vedi scheda film

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La recensione su Nomad: In cammino con Bruce Chatwin

di alan smithee
8 stelle

Werner Herzog

Nomad: In the Footsteps of Bruce Chatwin (2019): Werner Herzog

FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2019 - SELEZIONE UFFICIALE

"Bruce Chatwin rispettava la verità, ma amava raccontarla aggiungendo spesso qualche particolare comunque plausibile per renderla più avvincente". 
La passione per l'esplorazione a piedi ha accomunato e trasformato in solida amicizia, una passione che sia del viaggiatore ed esploratore Bruce Chatwin, sia del non meno celebre film-maker e documentarista Werner Herzog, monumento della cinematografia tedesca contemporanea. Quasi coetanei, i due si rispettavano ed amavano confrontarsi nei viaggi che da sempre hanno contraddistinto e placato l'animo esploratore e la curiosità che li animava ed anima.
Herzog, in questo suo nuovo appassionato e anche commovente documentario dedicato all'amico Chatwin, raggruppa in una manciata di capitoli, argomenti, luoghi e passioni che ha condiviso negli anni col celebre viaggiatore ed autore de I viceré di Ouidah: la passione per la vita nomade che ha sempre contraddistinto le scelte e lo stile di vita di entrambi, esploratori innati e propensi anche ad assumersi rischi in grado di compromettere la personale sicurezza durante le missioni che li hanno contraddistinti e raccontati; la passione per il mondo perduto degli esseri preistorici come i dinosauri; lo studio della vita aborigena e del canto come attività propiziatoria essenziale ed indispensabile.
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Bruce Chatwin
L'amore per luoghi sempre fantastici e da scoprire come la Patagonia, il deserto de lSahara ove Herzon trent'anni orsono girava Cobra Verde invitando l'amico Chatwin sul set, nonostante la sua condizione di malato di Aids ne avesse compromesso in buona parte la mobilità ed autonomia; il regalo ricevuto in cambio di questa disponibilità da parte dello scrittore, ovvero uno zaino in pelle che il regista custodisce come uno dei più preziosi cimeli ottenuti in una vita da esploratore e giramondo.
Poi ancora le testimonianze emozionanti della compagna di Chatwin tra il verde contornato di rovine nel Galles, e molto altro. 
La voce austera e narrante di Herzog è ormai una costante inevitabile, irrinunciabile, necessaria per venire a conoscenza e condividere col grande cineasta la sua acuta esperienza di documentarista ed esploratore dell'impossibile, dell'impervio, dell'irraggiungibile. L'uomo senza frontiere che ha saputo sondare l'estremo al pari del suo amico Chatwin.
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Bruce Chatwin
L'Herzog che ci parla per immagini e che una volta ancora con questo lavoro ci dimostra come abbia trovato, nella forma della narrazione documentaristica,  la forma di comunicazione con il pubblico per la quale egli prova più empatia e lucidità di espositiva; non a caso da anni il documentario è divenuto la forma di racconto con cui Herzog riesce ogni volta ad eccellere e a strabiliare, dimostrando ogni volta di risultare, attraverso questo stile di racconto, uno dei più lucidi narratori per immagini che esistano oggi al mondo.  
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