Regia di Barry Levinson vedi scheda film
Una missione scientifica sui fondali atlantici, guidata da uno psicologo (Dustin Hoffman), una biologa marina (Sharon Stone), un astrofisico (Liev Schreiber) e un matematico (Samuel L. Jackson), riviene un sommergibile proveniente dal futuro. Il manufatto, che si è lasciato alle spalle una lunga scia di morte, alloggia una sfera perfetta di origine aliena. Dal contatto con essa, oscuri presagi cominciano ad abbattersi sul destino dell’equipaggio.
Da un romanzo di Micheal Crichton, contaminazione di Alien, del 2001 kubrickiano e il 20 mila leghe sotto i mari di Verne, l’eccessiva esposizione narrativa finisce per appiattire quei buoni momenti di suspance e alcune suggestive sequenze, dileguando nei fondali marini anche la tangibilità della paura.
Peccato, occasione mal sfruttata da Levinson (che si avvale di un cast di serie A) per un materiale fantascientifico dall’ottimo potenziale.
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