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Toy Story 4

Regia di Josh Cooley vedi scheda film

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La recensione su Toy Story 4

di AndrewTelevision01
7 stelle

scena

Toy Story 4 (2019): scena

Devo ammetterlo: non fui entusiasta quando uscì il teaser trailer che annunciò il film parecchi mesi fa e oggi mi ritrovo a dire che, nonostante sia quasi rimasto della stessa idea, "Toy Story 4" rimane comunque un ottimo film da vedere: parliamo sempre di una delle migliori saghe cinematografiche esistenti, quella che mi ha sempre accompagnato durante la crescita. È stato uno strano effetto quello di ritrovarmi a vedere un nuovo capitolo della saga a circa 9 anni di distanza dall'uscita del terzo, a parer mio il miglior film della saga e potenzialmente una delle pellicole più belle mai realizzate nella storia dell'animazione e non. "Toy Story 4" prosegue la narrazione del precedente capitolo, che vedeva il "piccolo" Andy dare in eredità i suoi giocattoli alla tenera Bonnie. Quest'ultima diventa, perciò, la proprietaria degli storici giocattoli e, dopo un'esperienza al Sunnyside, va all'asilo nido dove costruisce un giocattolo tramite un cucchiaio, che chiamerà Forky. Nella storia Woody non fa eccezione: come al solito, il cowboy si preoccupa delle emozioni di Bonnie e fa in tutti i modi per non far disperdere il neonato Forky quale, appunto si disperde. Nel viaggio di ritorno i due si ritrovano in un negozio di antiquariato, dove conosceranno Gabby Gabby, una bambola molto sola che cerca l'attenzione di una bambina, nipote della proprietaria del negozio.

Partiamo dai difetti che, comunque, son pochi: il finale esplosivo - non solo per quanto riguarda la trama, la caratterizzazione dei personaggi ma anche le scene fortemente emotive e realistiche - di "Toy Story 3" dava una perfetta conclusione a quella che, fino a qualche mese fa, veniva considerata una trilogia unica nel suo genere: unica per via del suo impeccabile e caratteristico modo di captare messaggi profondi come l'affetto per qualcuno o qualcosa, descritti in dettagli dalle scelte dei personaggi co-protagonisti e non. Un seguito a una conclusione non solo fa storcere il naso, ma fa pensare allo spettatore più affezionato <<ma era davvero necessario?>>. Ebbene: questo film da una parte prosegue  la trama del precedente film e ci regala un bel finale - ovviamente non all'altezza del terzo film - ma rende palese la visione di alcune forzature che portano lo spettatore a dire <<Mh.. mi sa di dejavù.>>. Abbiamo già visto Woody fare tale mossa per personaggio X? Sì vede, e sappiamo perché lo fa. Un personaggio è in pericolo e lui va a salvarlo? Ok.. e poi? Mi spiace dire che il finale sembri essere  l'unico momento incredibilmente originale del film, quale si differenzia da quello che si può vedere come una versione alternativa di "Toy Story 2" (chi ha visto o vedrà il film mi capirà). Un'ultima nota, che in realtà non è tanto grave, è la marginalità di certi personaggi: Jessie, che ha avuto la sua massima espressione nel secondo capitolo, è stata totalmente accantonata e quasi la stessa cosa stava toccando al mitico personaggio di Buzz, ridotto a dover parlare con la sua "coscienza".

Comunque sia va detto che il film non pecca assolutamente nell'introduzione dei personaggi nuovi: si parte dal tenero, seppur profondo personaggio della bambola Gabby Gabby, che sembra avere una parentela (di fabbricazione si intende) con Woody, i due pupazzi del luna park Ducky e Bunn e molti altri, tra i quali Benson, una guardia del corpo che difende Gabby Gabby dalle varie angherie. Ma non parliamo solo ed esclusivamente di personaggi nuovi, ma anche di dimenticati: il film vede il ritorno di Bo Beep, amica di Woody sin dall'infanzia che, durante un trasferimento, ha scelto di vivere indipendente assieme alle sue pecorelle. Il suo è forse il personaggio più rilevante dell'intero film: se nei primi due film assumeva un ruolo paragonabile a quello degli altri giocattoli, qui vi è una vera e propria immersione della caratterizzazione, tant'è che ne esce fuori un personaggio scritto veramente bene.

Discreto, ma pur sempre godibile.

7½.

 

 

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