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L'esorcismo di Hannah Grace

Regia di Diederik Van Rooijen vedi scheda film

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La recensione su L'esorcismo di Hannah Grace

di Furetto60
4 stelle

Solito horror. Solita storia di esorcismo.

Il film comincia subito con immagini forti e scioccanti. La giovane Hannah Grace, posseduta da un demone, subisce un esorcismo da parte di un paio di sacerdoti, alla presenza di suo padre, ma le cose prendono una brutta piega e i prelati, rimangono uccisi da Hannah o forse dall’entità malvagia che ne occupa il corpo, mentre il padre, a sua volta, sembra alla fine non avere altra scelta che sopprimere Hannah. Tre mesi dopo, l’ex poliziotta Megan Reed, in balia di una brutta dipendenza da psicofarmaci, dopo aver perso il proprio partner in una sparatoria, in cui si è ritrovata immobile e impotente, ha deciso di lasciare la polizia e di arrangiarsi, con l’insolita attività, di custode per il turno di notte, presso l’obitorio di un grande ospedale, il Boston Metro Hospital. La prima notte, Megan prende in consegna il suo primo cadavere e svolge senza intoppi, il rituale riconoscimento e la relativa classificazione, usando la tecnologica strumentazione a disposizione. La notte successiva, però ne arriva un altro, quello di una giovane donna e qui cominciano i guai.

La ragazza uccisa e deturpata, è proprio Hannah Grace. Subito cominciano ad accadere strani e spiacevoli fenomeni. In primis l’apparecchio digitale non riesce a fare l’identificazione, poi a seguire, visioni terrificanti, raccapriccianti rumori e insomma, il cadavere sembra ancora in grado di muoversi e di agire. In sostanza la ragazza malgrado sia morta, è ancora posseduta dallo spirito satanico. Peraltro il padre consapevole di ciò cerca di introdursi nell’obitorio, per “finire” il lavoro, ma anche lui viene travolto dagli eventi, per finire ucciso, come la maggior parte di quegli sventurati che incontrano la salma deforme di Hannah.

Dall’esorcista di William Friedkin, geniale e irripetibile pellicola, del 1973, capostipite di un genere che sembra non avere mai fine, la possessione demoniaca è uno dei temi più frequentati e abusati nella cinematografia horror. Da allora, si sono susseguiti, rappresentazioni demoniache di svariata tipologia, accompagnate in genere da esorcismi di ogni natura, per variazioni sul tema, innumerevoli. Il filone si è esaurito da tempo e questa declinazione, per quanto si sforzi di apparire inedita, ripropone stilemi e situazioni tipiche del genere, con l’unica novità di un’inversione temporale, laddove in genere le storie terminano con un esorcismo, questo invece comincia con un esorcismo, ambientando poi il prosieguo della storia all'interno dei lugubri corridoi dell’obitorio del nosocomio. Per il resto,ordinaria amministrazione.

 

 

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