Regia di Michael Powell, Emeric Pressburger vedi scheda film
Durante la seconda guerra mondiale, in un paese sulla strada per Canterbury, un maniaco cosparge di colla i capelli delle ragazze; un soldato inglese, uno americano e una volontaria per il lavoro agricolo indagano sullo strano caso con l’aiuto di un gruppo di bambini. Favoletta simpaticamente assurda, che per buona parte del tempo ha l’aria di voler prendere in giro lo spettatore: non ha fretta, non sembra saper bene dove andare, divaga in episodi apparentemente insignificanti; la confessione del colpevole (peraltro subito individuato), nella sua lucida paranoia, è degna del prof. Apicella di Bianca. Alla fine però si va davvero a Canterbury, sulle orme dei pellegrini medievali, e qui tutto cambia: si respira l’aria nuova di una primavera in fiore, ognuno dei tre protagonisti si riconcilia con il proprio passato e, forse per effetto del luogo, ottiene un miracolo. Da delirio la scheda di Farinotti, secondo cui “il titolo vuole essere una stupida reminiscenza pasoliniana” (nel 1944?!).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta