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Alpha, the Right to Kill

Regia di Brillante Mendoza vedi scheda film

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La recensione su Alpha, the Right to Kill

di alan smithee
8 stelle

locandina

Alpha, the Right to Kill (2018): locandina

TFF 36 - AFTER HOURS
Nelle Filippine, i vari schieramenti delle forze speciali di polizia, si riuniscono per organizzare un rigoroso piano repressivo contro il dilagare dello spaccio di droga, divenuto una delle minacce e piaghe più incombenti cui porre rimedio e soluzione nella società di quel paese.
A tal fine, pertanto, seguiamo le concitate ed estenuanti azioni di uno stimato ufficiale di polizia - padre e marito rispettato e considerato quasi come un eroe - strenuamente impegnato a dare la caccia e ad arrestare in flagranza di reato, un potente boss di quartiere che, con i suoi commerci di stupefacenti, tiene in scacco un intero quartiere, dando vita ad una rete di lavoro clandestino e di dipendenza da droghe destinato a incatenare alle micidiali sostanze una rete sempre più fitta e complessa del tessuto sociale locale.

scena

Alpha, the Right to Kill (2018): scena

Brillante Mendoza

Alpha, the Right to Kill (2018): Brillante Mendoza

Dopo una serie di azioni volte a mettere in difficoltà quella organizzata e solidale rete criminosa, il poliziotto riesce ad acciuffare e ad eliminare il boss, trovandolo con indosso il malloppo di una lauta refurtiva.
Ma quell'azione fulminea e compiuta alla sprovvista, organizzata in via singola e personale dal coraggioso tutore dell'ordine come un attentato a sorpresa, non sarà in realtà mosso da intenzioni poi così nobili. Almeno dopo la scoperta della refurtiva.
E nel contempo l'organizzazione criminale, pur privata di una sua colonna portante quale era il boss, trovato strangolato ai bordi di una strada, non sarà disposta a lasciar correre e rinunciare al suo prezioso bottino di sostanze illegali trafugate da uno sciacallo informato dei fatti.

Brillante Mendoza

Alpha, the Right to Kill (2018): Brillante Mendoza

Con l'abituale, meraviglioso stile documentaristico che sembra strappare personaggi e esistenze dalla vita reale contemporanea nei quartieri più popolosi e poveri, Brillante Mendoza firma un thriller concitato e pieno di nervo che non dà tregua nel suo incalzante, velocissimo evolversi di azione e delle relative conseguenze spesso drammatiche e definitive.

scena

Alpha, the Right to Kill (2018): scena

scena

Alpha, the Right to Kill (2018): scena

E questo suo restare a pelo sul filo della vita reale, diviene - ancora una volta dopo Mà Rosa - l'aspetto piu' straordinario di una tecnica e modo di concepire il cinema che pare annullare il presenzialismo divistico di attori e star, a favore di una recitazione che aderisca completamente alle ragioni di un realismo esasperato che non richiede singoli slanci di protagonismo. Piuttosto invece coesione e piena compatibilità con lo scorrere della vita, quella vera e drammatica che quasi mai concede sconti o grazie senza una contropartita quasi sempre forte e foriera di drammi irreparabili perché senza ritorno.

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